POMPEI – Investitori privati pronti a puntare su Pompei extramoenia. E’ un progetto di “sviluppo sostenibile” quello contenuto nello studio di fattibilità finanziato dalla camera di commercio di Napoli e condotto dal Centro studi dell’Unione industriali di Napoli.

Oltre 300 milioni di investimenti privati, più di 5mila posti di lavoro, una ricaduta annua, in termini economici, di 300 milioni. Il Piano per attrarre investimenti indica numeri precisi. Soprattutto, si legge nel report dello studio di fattibilità, è previsto dal progetto il recupero urbanistico, l’integrazione di reti informatiche, recupero urbanistico, miglioramento della qualità della vita di abitanti e turisti con 250mila metri quadri di parco verde, recupero del lungomare, sistemi di mobilità ecologici, utilizzo di energie alternative. Lo studio è stato presentato oggi nella sede della Camera di Comemrcio di Napoli, insieme con altre tre ricerche, relative alle reti di impresa come strumento per la competitività e il superamento della piccola dimensione, lo sviluppo di filiere industriali dell’economia del mare, e l’impatto territoriale dei grandi eventi e industria dei servizi correlati, in vista anche del Forum delle Culture del 2013. Tornando a Pompei, l’idea di fondo del progetto è, spiegano gli addetti ai lavori, “mutare l’identità turistica” dell’area, da sito archeologico a centro culturale internazionale, così da creare un Distretto turistico-culturale. Tra i punti di forza individuati dallo studio, oltre alla notorietà degli scavi archeologici di Pompei, anche l’essere meta di turismo religioso grazie alla presenza del santuario. Debolezza, invece, è che il tipo di turismo culturale porta i visitatori ad accontentarsi di una “fruizione superficiale” che porta sì ricadute economiche positive, ma di scarso impatto. La creazione di un Distretto turistico culturale, puntando dunque sull’extramoenia, porterebbe a rafforzare l’offerta degli scavi archeologici proponendo ai visitatori nuovi servizi, in linea con “le mutate esigenze del turismo internazionale”.

 

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