Sono circa 300, su quasi 500, gli internati dimessi dagli Ospedali psichiatrici giudiziari, ma ci sono ancora 9 Regioni che hanno accolto nei loro servizi territoriali meno del 50% dei malati, target che doveva essere raggiunto gia’ entro il 2009. Sono alcuni dati che ha presentato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, alla commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale.
Dati che, per il presidente, Ignazio Marino, ”confermano i timori della commissione” perche’ dimostrano che ”molte regioni non hanno fatto la loro parte” tenendo internati negli Opg ”persone che sono private della liberta’ contro la legge, perche’ avrebbero diritto di uscire”. Secondo i dati, aggiornati al 31 maggio, consegnati dal ministro, le Regioni in ritardo sono Abruzzo (4 pazienti dimessi), Calabria (3), Campania (65), Liguria (13), Marche (4), Molise (1), Puglia (12), Sicilia (il dato non e’ noto, ma dal ministero specificano che non e’ stata raggiunta la percentuale del 50%), Veneto (3). ”Le Asl – ha aggiunto Marino – finora avevano fatto resistenza sulla situazione di questi internati contro la legge, perche’ mancavano le risorse. Ora le risorse ci sono, ma vorremmo che dal dicastero della Salute arrivasse una ‘spinta’ a impiegarle, una sollecitazione ferma a presentare progetti ad hoc”.