Una convivenza durata quasi sette anni finita a gennaio, la rabbia che monta quando lei, qualche giorno fa, gli porta a domicilio abiti ed effetti personali lasciati nell’abitazione in cui avevano vissuto insieme, a Osimo (Ancona). Un gesto vissuto come uno ‘sfregio’, la certezza che non ci sono piu’ speranze di tornare insieme, e Komi Sassou, 35 anni, africano del Togo, si trasforma in una furia.

Stamani all’ora di pranzo si presenta a casa della sua ex, Carmela Veneruso, 44 anni, addetta di un’impresa di pulizie, e appena lei gli apre la porta la prende a pugni. Poi va in cucina, afferra un coltello e una forchetta, e la ferisce alla schiena con la lama e in testa con la forchetta appuntita. La donna reagisce, gli strappa il coltello e lo spezza in due, ma nel farlo si taglia i tendini delle mani, e crolla a terra semisvenuta per il dolore. Una vicina di casa sente le grida e chiama il 133, mentre Sassou si infila nella vasca da bagno dell’appartamento, apre il rubinetto e si pianta nel ventre quel che resta del coltello, una lama di circa 15 centimetri. Per entrare nell’alloggio, in via Santi Benvenuto e Rocco, i poliziotti devono calarsi da una finestra: Carmela Veneruso viene portata nell’ospedale di Osimo. Non e’ in gravi condizioni anche se la lesione alla schiena e’ abbastanza profonda, ma quasi certamente dovra’ subire un intervento di ricostruzione dei tendini. Komi Sassou sta peggio, l’ eliambulanza lo trasferisce nell’ospedale regionale di Ancona, dove viene subito operato. Non dovrebbe correre pericolo di vita, ed e’ in stato di arresto in ospedale, con l’accusa di tentato omicidio. In Italia da vari anni, l’uomo attualmente e’ disoccupato. Sembra abbia lavorato come volontario nel trasporto sanitario d’emergenza.

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