Sprazzi d’azzurro sul tormentato cammino della nazionale verso Euro 2012. Ma quel che resta dell’unico test rimasto a Cesare Prandelli per capire che Italia sarà dall’esordio del 10 giugno con la Spagna è un altro schiaffo alla sua nazionale, e questa volta in campo. Finisce 3-0 per la Russia. Risultato pesante, anche oltre i demeriti di una squadra che a tratti ha entusiasmato i 18.000 tifosi italiani di Zurigo. Ma alla fine è stata autolesionista, a immagine di quel che il calcio italiano sa fare fuori dal rettangolo di gioco.
Pesano i tanti, troppi errori difensivi. Una leggerezza di reparto inattesa. Basta dire che in 90′ stasera la squadra azzurra ha subito più reti di tutte quelle del girone di qualificazione. Cassano e Balotelli hanno funzionato, più per l’esplosività del secondo che per l’intesa. Il centrocampo un po’ meno. E comunque il risultato pesa eccome, su una squadra già frastornata da polemiche, scandali, avvisi di garanzia. Tanto da spingere il suo ct all’estrema preoccupazione: “Se serve, non andiamo all’Europeo”, ha detto prima dell’amichevole. Troppo facile dire che di questo passo si va ma non lontano. Di certo, il risultato nasconde quel che di positivo – qualcosa c’é – si è visto. Contro la Russia che sopravanza di una posizione gli azzurri nella classifica Fifa, Cesare Prandelli prova finalmente la coppia Cassano-Balotelli. L’aveva a lungo inseguita, in questi due anni, a conti fatti l’aveva provata solo 58′ nel lontano 2010. La rinuncia a Chiellini, precauzione per la Spagna, dà spazio al centro della difesa a Bonucci. Ma non è solo per questo che la difesa azzurra andrà da subito in sofferenza. Prandelli aveva chiesto agli attaccanti di dare profondità alla manovra di un centrocampo di palleggiatori; ma nell’Italia che parte subito forte le parti sono invertite. Cassano e Balotelli si muovono bene, il centrocampo è sovrastato dalla duttilità della Russia. Pirlo lancia perfettamente, ma smista a ritmi più blandi. Dall’altra parte invece Denisov si piazza davanti alla difesa, Dzagoev a destra e Arshavin a sinistra vanno a turno a supporto dell’unica punta Kerzhakov. In ogni caso, l’Italia ha fretta di sfruttare l’unico test prima di Euro 2012. Pronti via, subito una combinazione Cassano-De Rossi al 4′. La prima occasione capita sul destro di Balotelli, controllo e tiro al volo al 7′ ma Akinfeev vola a salvare in angolo. Maggio e Balzaretti spingono, le fasce restano così aperte alle incursioni della Russia. Da cui nasce la gran botta da limite di Kerzhakov che scheggia la base del palo esterno. L’Italia si fa bella, ma non governa il gioco. Sulla combinazione con Cassano il tacco di Marchisio smarca Balotelli sotto porta ma l’attaccante è troppo avanti. Prova a rifarsi subito dopo con un tiro da 30 metri. Ed è solo il 14′. La discesa di Arshavin che al 23′ semina il panico in area azzurra dà però il segnale: dietro si balla. E meno male che Shirokov sull’assist spara alto. Dieci minuti dopo è invece Buffon a parare di istinto il sinistro al volo di Zhirkov su angolo, ma in mezzo c’é anche lo splendido lancio di Pirlo che smarca De Rossi: palla al centro e Balotelli in scivolata è anticipato. Dzagoev e Arshavin continuano a seminar panico, dietro di loro i centrocampisti sprecano. Così più vicina al gol va l’Italia con Pirlo su punizione a fil di incrocio (43′) e poi con l’azione migliore del primo tempo in chiusura: Balotelli apre per Maggio, sul cross la mezza rovesciata di Montolivo è larga. Prandelli non deve esser troppo convinto dei movimenti del centrocampo, e infatti rimanda la prova annunciata per la ripresa, il tridente. Montolivo avanza al posto di Marchisio dietro la linea d’attacco. Gli azzurri partono di nuovo forte, e in sette minuti confezionano tre palle gol: al 4′ la girata di testa di Balotelli, poi nel giro di 60″ stop e girata alta di Cassano su assist ancora di Balotelli e Marchisio solo in area parato: spreco enorme, forse per il timore di un fuorigioco che non c’é. Al 14′ è Montolivo a sfiorare il vantaggio su assist di Cassano, da fuori. A quel punto arriva la punizione russa, stavolta ingiustificata: azione prolungata da sinistra con Ogbonna (entrato per Balzaretti) che non ferma Dzagoev, a centro area Kerzhakov di destro spara a fil di palo per l’1-0. Subito dentro Thiago Motta e Nocerino per De Rossi e Montolivo, ma il cambio di assetto arriva al 23′: fuori Pirlo e Cassano, dentro Di Natale e Giovinco, col primo a fare il centravanti basso del tridente. Il piccolo cannoniere dell’Udinese ci prova da fuori al 28′ ma è parato. La Russia si affida al contropiede, Balotelli accusa la fatica. Ma è uno svarione difensivo a dare il raddoppio alla Russia: Maggio passa indietro a De Sanctis, il cui rinvio è debole a centro area, facile per Shirokov mettere in rete a porta vuota. E’ la mezz’ora del secondo tempo. Partita praticamente finita. Ci prova ancora Balotelli due volte, di testa e di sinistro, ma la punizione finale arriva ancora da Shirokov. Ancora da un pasticcio Maggio-De Sanctis. Decisamente, l’Italia sa come farsi male da sola.