ALIFE – “In dissesto”, per i momenti di tensione, stava andando l’incontro-dibattito per la cittadinanza sul bilancio di questa prima annata della giunta Avecone convocato dalla minoranza di Insieme “Per Alife” sulle problematiche gestionali, specie su quelle finanziarie. I quattro consiglieri hanno accusato la maggioranza di difettare di programmazione e rilanciato con forza il ricorso alla procedura legislativa del dissesto(l’oggetto della riunione)  in chiave di risanamento fondata sulla tesi che i conti non sono in ordine.

Titolo provocatorio(“chi li ha visti?”) che non è piaciuto ovviamente alla maggioranza che si è presentata con  alcuni esponenti, in testa il sindaco Giuseppe Avecone, che  è intervenuto più volte provocando la reazione degli organizzatori e di buona parte del pubblico :”perché la maggioranza non si è preoccupata di organizzare incontri di informazione di questo  con i cittadini”.Questa   l’accusa rivolta al primo cittadino per i continui botta e risposta. Ma andiamo con ordine . Ad introdurre l’incontro  Anna Vetere, ex candidata che  ha spiegato le ragioni del “punto di vista” del gruppo di minoranza(“non sarà un comizio” per lo spazio alle domande dei partecipanti e di quelle raccolte via internet).Il primo a parlare è stato il capogruppo Daniele Circoli che ha illustrato lo stato dei conti alla luce dei due rendiconti(“009,2010 dati non imputabili a questa maggioranza”) e del bilancio preventivo 2012 entro fine mese.Ha confermato  contatti con la maggioranza nel tentativo di formare una formula d’intesa, una maggioranza tecnica( elemento già esposto in un consiglio comunale per una sorta di coalizione di salute(finanziaria) pubblica).Tentativi falliti di fronte ad atteggiamenti “ondivaghi”, tra aperture e chiusure, della maggioranza, ha raccontato Cirioli :”siamo anche  arrivati al punto di mettere in conto le mie dimissioni da capogruppo o consigliere   perché sembravo io il problema, pur di unificare le forze”. Così non è stato e le divisioni profonde sono emerse sull’approvazione dei due rendiconti di gestioni  con il sigillo del sostegno solo della maggioranza. E qui l’accusa più m

arcata: quello di aver disatteso ogni sforzo di programmazione, indicando una serie di criticità,  specie in tema di residui di cui ha illustrato l’andamento nel corso degli anni a partire dal 2007 e ponendo due interrogativi : “perché i residui attivi non vengono riscossi più velocemente”; “perché i residui passivi non sono pagati più velocemente”. Il capogruppo ha anche illustrato una serie di voci di spesa(“il 60% per funzionalità corrente”) come gli scarsissimi investimenti  nel campo turistico e produttivo-economico come il mancato svolgimento di “teatri di pietra nel 2011 .”  La maggioranza dice che non  ci sono soldi eppure ad esempio basterebbe ad esempio iniziative di promozione  nei fine-settimana con serie verifiche di controllo dei conti.E’ un impegno sostenibile” ha dichiarato il capogruppo di “insieme per Alife”.

Dopo aver ricordato l’aumento delle tasse (Tarsu 447.000 ed addizionale irpef) ha spiegato le ragione che , a parere della minoranza, spingono al dissesto(procedura non inserita nel programma elettorale di “Insieme per Alife”) :” non è fallimento, come fa circolare  la maggioranza, ma una procedura di risanamento, indicando la presenza delle tre condizioni che legittimano questo meccanismo straordinario.E’ a questo punto che è intervenuto il sindaco che  dall’ingresso del comune è entrato nell’aula consiliare.”Abbiamo  risparmiato 75.000 euro di indennità, minore spese per il direttore generale e la segreteria a scavalco. Quanto alla pressione fiscale ha precisato che in fatto di Ici si è tratto di un maggiore recupero di superfici tassabili, ribadendo gli aumenti solo per tassa-rifiuti per maggiori oneri di discarica imposti dalla provincia   ed irpef. Poi Avecone, in un clima che si stava animando ed innervosendo,  ha posto una domando sulle  conseguenze derivanti dal regime di dissesto a cui è stato replicato solo indirettamente con una risposta ad un’altra domanda(“dai nostri conteggi, prima delle elezioni, con il dissesto non risulterebbero aumenti di tasse”.”Il problema è il pregresso, accertare i debiti ma non si ha il coraggio di fare determinate scelte” ha detto il consigliere Gaetano Maietti confermando gli sforzi fatti per trovare forme di collaborazione “per il bene diAlife”. “E’ la maggioranza che si è messa di traverso di fronte ad una verifica seria  dei conti dal 2009 al 2011. Da parte nostra non c’è stata demagogia ma occorreva fare pulizia” ha concluso Circoli rispondendo ad una domanda sulla vanità di  maggioranze unificate, essendosi presentate le due liste all’appuntamento elettorale con un carattere fortemente alternativo e rivendicato come tale

Michele Martuscelli

 


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