Cinque corpi carbonizzati sono stati trovati in Arizona in un Suv completamente distrutto dalle fiamme. Gli inquirenti pensano che si tratti di un regolamento di conti del cartello della droga. La vettura e i cadaveri, infatti, sono stati rinvenuti nella Vekol Valley, una zona montuosa desertica meglio nota come un corridoio di contrabbando per la droga e gli immigrati illegali dal Messico a Phoenix.
Lo stato dei corpi non ha reso possibile ancora il riconoscimento, non si sa quindi se le vittime siano americane o messicane. L’auto, una Ford Expedition, era stata avvistata per la prima volta da un poliziotto di frontiera alle prime luci dell’alba. La vettura si era poi dileguata nonostante il tentativo delle autorita’ di rintracciarla. Alcune ore dopo, il Suv fumante e’ stato avvistato poi dagli agenti con un binocolo, e quindi c’e’ stata la scoperta dei corpi, uno dei quali era seduto sul sedile posteriore e gli altri quattro erano distesi nel grande portabagagli. Tra le altre cose, gli inquirenti cercano ora di stabilire se le vittime erano gia’ morte quando la vettura ha preso fuoco. “Queste persone sono state chiaramente uccise – ha detto lo sceriffo Paul Babeu – resta ora da accertare come”. Lo sceriffo ha anche spiegato che c’e’ stata un’escalation di violenza ad una sessantina di km da Phoenix, segno che il contrabbando di droga non si e’ attenuato.