Un uomo del Mississippi e’ stato giustiziato per aver ucciso quattro dei suoi nipoti nel 1990. Henry ‘Curtis’ Jackson Jr, 47 anni, e’ stato dichiarato morto alle 18:13 di ieri, ora locale (01:13 di oggi ora italiana) dopo che gli e’ stata praticata un’iniezione letale presso un penitenziario dello stato del Mississippi.

Ad assistere all’esecuzione c’era anche la sorella Glenda Kuyoro, madre di due dei bambini massacrati. La follia omicida e’ scattata un giorno di novembre nel 1990 mentre Jackson cercava di rubare una cassetta di sicurezza dalla casa della madre, che in quel momento era assente, in chiesa. Nell’abitazione c’era invece l’altra sorella dell’omicida, Regina, che ha assistito impotente alla mattanza dopo essere stata lei stessa pugnalata per cinque volte. Sotto i suoi occhi sono morte le sue due figlie e due nipoti, tutti di eta’ compresa tra i due e i cinque anni. Un’altra nipote e’ morta di recente, dopo essere stata ridotta su una sedia a rotelle a causa delle ferite riportate quel giorno. Jackson ha dichiarato di non ricordare di aver pugnalato i nipoti, ma un testimone al processo ha affermato che l’uomo ha tagliato la linea telefonica prima di entrare in casa, poi ha cominciato a chiedere soldi e infine ha sferrato l’attacco. Regina Jackson ha a sua volta dichiarato che, seppur cosciente solo a tratti dopo che il fratello l’ha legata e poi pugnalata al collo, ha potuto vedere la piccola Dominique, una delle sue due figlie di 5 anni, che ”veniva chiamata da Jackson, che le ha detto di volerle bene poi l’ha accoltellata e ha gettato il corpo sul pavimento”. Nel corso del processo, le sorelle avevano implorato il giudice di risparmiare la vita al loro fratello assassino.

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