L’Italia più bella non è sparita. Lo assicura Giorgio Chiellini, colonna della difesa azzurra. Sono venute meno alcune certezze, in testa quelle del suo reparto. Ma a quattro giorni dall’esordio con la Spagna, è il caso di scacciare ogni timore. “Abbiamo smarrito la via dei risultati,

ma mi sembra eccessivo dire che l’Italia degli ultimi due anni è sparita. Non c’é paura, ma solo tanta voglia”, racconta. Neanche il piccolo allarme che oggi ha colpito Pirlo toglie serenità. Il regista azzurro è entrato in campo col resto della squadra, ma quando tutti hanno cominciato a correre lui si é consultato con i preparatori ed è rientrato nello spogliatoio. Solo un affaticamento, assicura lo staff azzurro. Chiellini, da parte sua, ha perfettamente recuperato dall’infortunio all’adduttore che all’ultima di campionato gli aveva fatto temere di perdere l’Europeo: “Per fortuna era meno grave di quanto pensassi”. La controprova domenica a Danzica contro la Spagna. “Loro cambiano giocatori, non gioco: una squadra così si può affrontare proponendo il proprio calcio, non certo limitandosi a difendere”. Eppure ora la prima esigenza è rafforzare il reparto arretrato. Chiellini dovrebbe giocare a sinistra, con De Rossi al centro della difesa e Bonucci a destra. E’ un gioco d’azzardo, quello della nuova creatura pensata da Cesare Prandelli. Una squadra con la difesa a tre per venire incontro a certezze consolidate dai giocatori nei loro club; ma non è, assicura Chiellini, il disconoscimento del progetto cominciato nel 2010. “Non so se sia giusto o sbagliato: quel che deciderà, noi faremo con convinzione. Non sono certo che Prandelli abbia deciso al duecento per cento. Se sarà così, nessun problema – sostiene – E se anche dovesse tornare indietro e riproporre quel che abbiamo fatto in questi due anni, lo accetteremmo con convinzione”. In fondo, ricorda il difensore della Juve, il 3-5-2 è la formula vincente del campionato. “In questi anni ho giocato un po’ in tutti i ruoli: secondo me ai numeri, agli schemi, si dà anche troppa importanza. Quel che conta è l’interpretazione, come si va in campo”. Quanto alla novità De Rossi, anche su questo Chiellini fa sfoggio di serenità. “E’ un grandissimo giocatore, e quel ruolo l’ha ricoperto nell’ultimo campionato con la Roma, per scelta o per necessità. La prima volta all’Olimpico contro noi della Juve, e fu il migliore in campo. Che problema c’é?”. Forse tanto ottimismo nasce dall’entusiasmo dei tifosi di Cracovia, per Balotelli e per tutta la nazionale. “Prandelli parla di sberle? In questi giorni abbiamo subito tanti attacchi, giustificati o meno. Hanno cercato di destabilizzarci, ma siamo forti e abituati. Poi siamo arrivati qui, e abbiamo respirato un’altra aria. Finalmente, si respira l’Europeo”.

 

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