Oltre 6 mila volontari, 40 campi sui beni confiscati ai mafiosi, 13 Regioni coinvolte. E non solo al sud ma anche in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Marche, Veneto. Un’estate all’insegna delle responsabilita’ e dell’impegno contro le mafie quella di ”E!state Liberi 2012” con campi di volontariato e formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da Libera che prendono il via dal 18 giugno prossimo.

Fino a settembre ragazzi, studenti, giovani e anziani da tutt’Italia e dall’Europa potranno partecipare ad un’esperienza di impegno civile con i campi di volontariato sui terreni e beni che una volta appartenevano ai boss delle principali organizzazioni criminali. Dalla Piana di Gioia Tauro sulle proprieta’ confiscate ai Piromalli, alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti, ai caseifici dei casalesi nel casertano. L’obiettivo principale dei campi di volontariato e di studio sui beni confiscati alle mafie e’ quello di diffondere una cultura fondata sulla legalita’ democratica e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. L’attivita’ dei campi di lavoro si svolge in vari momenti: il lavoro agricolo o attivita’ di risistemazione del bene, lo studio e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale. I volontari incontreranno e si confronteranno con i familiari delle vittime di mafia, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e con gli operatori delle cooperative sociali .

 

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