SAN TAMMARO – L’affermazione fatta dal dott. Giampiero Nitrato Izzo, ematologo dell’Ospedale San Gennaro di Napoli,inerente la pericolosità dei rifiuti, in questo caso nelle zone napoletane, mette in luce ancora una volta, in modo serio e concreto una problematica sempre più attuale soprattutto sul piano medico. Il dott. Nitrato Izzo, afferma testualmente: “l’area napoletana è quella dove si registrano i casi più numerosi di linfomi,che colpiscono soprattutto i giovani, sia di sesso maschile che femminile. Molto probabilmente, anche se non ci sono dati certi, ciò è dovuto all’inquinamento e soprattutto all’emergenza rifiuti del 2011 che ora sta facendo sentire i suoi effetti”.
“I linfomi-specifica Nitrato Izzo-sono in aumento” (fonte televideo RAI – di Maurizio Righetti). A questo punto dice, Giuseppe Serulo, coordinatore PDL San Tammaro,viste le affermazioni del Dott. Nitrato Izzo, credo che sia logico domandare anche all’ autorità competenti del territorio tammarese quanto sia veramente dannoso alla salute pubblica la presenza, oramai da anni, sul nostro territorio della discarica Casone, e della mega discarica Marruzzella ,immenso serbatoio di rifiuti che più volte ha accolto i rifiuti delle emergenze? Una straordinaria realtà, un vero è proprio “polo dei rifiuti” che potrebbe diventare una vera e propria “metastasi” ambientale con cui convivono da anni, con senso civico e pazienza i cittadini tammaresi. Dalle parole del Dott. Nitrato Izzo, continua Serulo, si evince un fatto medico-sanitario rilevante e assai grave per l’area napoletana che però, a mio avviso, molto probabilmente, vista la situazione che persiste, potrebbe riguardare anche il nostro territorio. E’ doveroso quindi, da parte delle autorità preposte, dare comunicazioni su quale sia attualmente lo stato ambientale del territorio tammarese sotto il profilo medico-sanitario affinchè, al probabile danno ambientale, non si aggiunga una futura stagione di sofferenza e dolore. Non va sottovalutato altresì anche il probabile danno all’agricoltura e allo splendore del Real Sito di Carditello, risorsa importante per sviluppo turistico ed occupazionale. A tal proposito, con cadenza mensile si potrebbe dare un’ informativa alla popolazione sullo stato ambientale-medico e sanitario del territorio tammarese. I laboriosi cittadini di San Tammaro, che doverosamente pagano la tarsu (anche se sarebbe opportuno dimezzarla o addirittura ammainarla, con uno speciale provvedimento per lo scempio ambientale) meritano attenzione, rispetto per la loro salute e la salvaguardia del territorio. Presto, chiederò un’incontro al Dott. Nitrato Izzo, (se concesso) per avere ulteriori delucidazioni ed aggiornamenti in merito ad una problematica così importante. Nel contempo, chiedo agli amici medici tammaresi, di adoperarsi affinchè al più presto si organizzi un incontro-convegno, squisitamente tecnico, con i cittadini, sul problema discariche ubbicate sul nostro territorio e su quali potrebbero essere i danni sul piano medico-sanitario negl’anni avvenire. Chi ha dato l’assenso a questo scempio ambientale sul nostro territorio, ha sicuramente fatto una scelta irresponsabile e scellerata, non calcolando le conseguenze disastrose del “dopo” che si potrebbero verificare sul piano medico-sanitario.