Il Cardinale Crescenzio Sepe, si e’ rivolto ai fedeli nell’ omelia pronunciata nella Basilica di Santa Chiara, al termine della processione per la festa del Corpus Domini, partita da San Pietro a Majella L’ intervento dell’ Arcivescovo di Napoli e’ stata centrata sul significato della festa della Corpus Domini.

”La processione eucaristica che esce dalla chiesa, apre le porte, supera gli ostacoli e mette la presenza di Cristo in mezzo alla gente – ha detto Sepe – si inserisce come punto di partenza e come riferimento imprescindibile del nostro cammino giubilare – ha detto Sepe – e’ con Cristo vivo e vero nella pienezza della sua umanit… e divinit… che noi, nello spirito del Giubileo, vogliamo percorrere le vie e le piazze della nostra Diocesi offrendo a tutti il pane spezzato che dona la vita buona a tutti i nostri fratelli e sorelle”. ”L’Eucaristia, sacramentum Caritatis, – secondo la definizione di S. Tommaso , ripresa da papa Benedetto XVI nell’omonima Esortazione Apostolica – Š segno efficace della carit… di Cristo, del suo amore per noi, del suo donarsi incondizionato a noi, del suo essere con noi e in noi” ha proseguito il Cardinale Sepe.

”L’ Eucaristia assume anche una dimensione fortemente umana e sociale. La “mistica” del Sacramento, scrive il Papa, ha un carattere sociale. L’unione con Cristo,infatti, Š allo stesso tempo unione con tutti gli altri ai quali Egli si dona. Io non posso avere Cristo solo per me; posso appartenergli soltanto in unione con tutti quelli che sono suoi” . Cos, mangiando il Corpo e bevendo il Sangue del Signore, noi ci alimentiamo della sua carit… la quale diventa anche la nostra carit…: amore che si fa “charis”, cioŠ grazia, dono per gi altri. Duinque – ha concluso il Card. Sepe – l’ Eucaristia che attraversa le nostre citt… Š lievito di speranza per tutti : segno reale ed efficace perch‚ manifestazione di un amore che essa alimenta nel cuore dei credenti”.

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