“Chiediamo quindi che venga convocato a breve, dal Governo, un tavolo con la Fiat e tutte le istituzioni perche’ non si puo’ permettere che a Palermo 1.200 posti di lavoro vadano in fumo”. Parole del segretario della Fiom, Maurizio Landini, sceso oggi in piazza per il corteo organizzato per protestare contro le politiche sul lavoro portate avanti dal governo e per chiedere soluzioni.

Sulla questione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, ha ricordato Landini, “sono stati persi sei mesi. C’erano state date delle garanzie che si sono rivelate infondate. A questo punto pero’ deve essere chiaro che il problema non e’ dei lavoratori. Siccome la cassa integrazione scade a fine anno – ha ricordato – la Fiat deve sapere che non puo’ andarsene licenziando le persone tra qualche mese e il Governo deve sapere che c’e’ bisogno di convocare un tavolo perche’ occorre trovare una soluzione. La Fiat vuole andarsene? – ha chiesto Landini – Allora si trovino altri costruttori di auto veri e non inventati all’ultimo minuto. E finche’ non ci sono – ha concluso – la Fiat deve essere impegnata a garantire l’occupazione anche di Termini”.

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