I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano stanno eseguendo, in queste ore, una serie di sequestri preventivi disposti dal gip del tribunale di Milano, Antonella Bertoja, nei confronti di sei persone gia’ rinviati a giudizio per il reato di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
Dalle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Maria Letizia Mannella, e’ emerso che i soggetti coinvolti, tutti italiani, facevano parte di un gruppo criminale transnazionale che, avvalendosi di forti legami con esponenti della criminalita’ europea, avrebbe introdotto in Italia, ma anche in Francia e nel Regno Unito, utilizzando documentazioni di accompagnamento fittizie, tabacchi lavorati provenienti dall’Estremo Oriente, per un totale di circa 23 tonnellate di sigarette. Le Fiamme Gialle milanesi hanno individuato nei confronti dei componenti dell’organizzazione numerosi beni mobili ed immobili a fronte di dichiarazioni irrisorie o nulle; le sproporzioni tra i redditi dichiarati ed il valore dei beni posseduti hanno indotto l’autorita’ giudiziaria a disporre le misure cautelari. In particolare, sono sottoposti a sequestro, in Lombardia ed in Calabria, beni mobili ed immobili (tra cui 10 unita’ immobiliari, 11 autovetture, quote di conferimento e capitale sociale di 8 societa’, 13 conti correnti, 3 prodotti assicurativi, 5 libretti di risparmio, 3 depositi titoli, 6 buoni postali), tutti nella disponibilita’ dei diversi responsabili, per un valore complessivo che si aggira intorno ai tre milioni di euro.