Caldo e cocaina, un mix letale che negli ultimi 10 anni ha fatto aumentare esponenzialmente il numero di infarti nei giovani. L’allarme arriva del professor Antonio Rebuzzi, cardiologo del Policlinico Gemelli. “Assistiamo a un aumento enorme di infarti tra la popolazione al di sotto dei 40 anni, valutabile intorno al 10% in piu’. Questo – spiega Rebuzzi all’Agi – riguarda prevalentemente quelli che fanno uso di cocaina, una sostanza che provoca vasospasmi cardiaci o cerebrali. E d’estate, quando la ‘cultura dello sballo’ trova terreno fertile nelle serate interminabili all’aperto, questi rischi si fanno sempre piu’ concreti”. Anche perche’ gli effetti della cocaina sul cuore non si esauriscono in una serata: “La cocaina, come altre droghe che danno vasospasma, possono provocare danni cronici cardiaci e cerebrali – spiega ancora Rebuzzi – che in determinate condizioni climatiche e fisiche, possono poi portare all’infarto”. E’ il caso del caldo record di questi giorni, nemico dei giovani a rischio, ma anche di quelli apparentemente in perfetta forma: “Dal punto di vista cardiovascolare – sottolinea il professor Rebuzzi – il rischio e’ rappresentato dalle attivita’ sportive sotto il sole, in spiaggia o in citta’. Si puo’ incorrere in extrasistoli, aritmie e tachicardie piu’ gravi. Per questo e’ consigliabile scegliere le ore piu’ fresche e, se proprio non si puo’, integrare i sali minerali con bevande ad hoc. Col caldo, infatti, si perde una grande quantita’ di sali e questo rende il cuore piu’ stimolabile”.

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