VARCATURO – A seguito di una segnalazione pervenuta presso il Nucleo Guardie Zoofile dell’E.M.P.A (Ente Mediterraneo Protezione Animali) di Napoli riguardo al ritrovamento di una Tartaruga comune (tipo Caretta Caretta) arenatasi su una spiaggia in Varcaturo (NA) che mostrava chiari segni di difficoltà a muoversi, il Capo Nucleo delle Guardie Giuseppe SALZANO accompagnato dalla Guardia CASTIELLO si portava sul posto dove veniva rinvenuta la tartaruga (all’apparenza di circa 40 anni), ormai, morta.

Si contattava, di conseguenza, la Capitaneria di Porto che a sua volta contattava l’Acquario di Napoli per il recupero della carcassa. “Le tartarughe” – fa presente il Capo Nucleo – “sono animali onnivori che si nutrono di molluschi, crostacei, gasteropodi, pesci e meduse ma nei loro stomaci viene oramai rinvenuto di tutto: dalle buste di plastica, probabilmente scambiate per meduse, a tappi di plastica, portachiavi e altri oggetti di plastica pericolosi per gli esemplari (maschi e femmine) che nei mesi di giugno, luglio ed agosto si danno convegno nelle zone di riproduzione, al largo delle spiagge. Anche nell’età adulta” – ha aggiunto Salzano – “le tartarughe muoiono intrappolate nelle reti dei pescatori o con gli ami aguzzi delle canne da pesca. Molte tartarughe vengono anche uccise o ferite dalle eliche delle barche a motore, che triturano pinne e carapace. Le tartarughe comuni sono fortemente minacciate: ovunque il numero di nidi è in declino e la cattura accidentale di migliaia di animali ogni anno negli attrezzi da pesca rende la situazione in Mediterraneo davvero preoccupante”.

 

Nunzio De Pinto

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