CASAGIOVE – Una delegazione di lavoratori del Consorzio Unico di Bacino tra cui il rappresentante della Fiadel Elpidio Martucci ed altri dipendenti appartenenti alle sigle Sindacali FIT –CISL ha incontrato l’Onorevole Domenico Zinzi. Il tema affrontato è stato la delicata situazione dei dipendenti del Consorzio Unico di Bacino Art.CE, e il loro incerto futuro lavorativo.
Esplicito è stato il quesito rivolto all’Onorevole da parte del sindacalista Elpidio Martucci che con suo modo diretto e colorito poneva la seguente domanda : “Onorevole Zinzi!! Noi vogliamo sapere qual è il nostro futuro, di che morte dobbiamo morire?” sottolineando la fuga dei Comuni dal Consorzio, la mancanza di un organo di controllo e di riordino della situazione determinatasi, la responsabilità che la politica soprattutto passata ha avuto nel generare il carrozzone clientelare e che adesso si vuole sopprimere a favore di altre forme di clientelismo politico e privatistico e opportunistico. Sincera è stata la risposta dell’Onorevole il quale, ci ha tenuto ad evidenziare che, la situazione in cui versa il Consorzio Unico e i gli scenari futuri che si potrebbero prospettare sono attentamente e quotidianamente al vaglio. Infatti l’Onorevole ha precisato che, in virtù di eventuali altre diverse proroghe legislative (riferimento legge 26/2010) o addirittura di eventuali modifiche della legge secondo dei propositi a livello parlamentare non ancora noti, difficile appare una scelta definitiva, la quale se optata, potrebbe poi andare in contrasto normativo, quindi, sottolinea l’Onorevole: “una indeterminatezza parlamentare determina un blocco decisionale e definitivo sul da farsi”. Il modello auspicabile e nel quale, il Presidente crede concretamente è quella degli ambiti territoriali. Il cosiddetto modello Casertano degli ambiti (di cui quello Sud costituito dai Comuni dell’Agro Aversano già in via di definizione) è l’unico modo che potrebbe al momento dare tranquillità ai dipendenti e che garantirebbe la completa gestione pubblica del settore raccolta dei rifiuti solidi urbani. Infatti, il Presidente si è soffermato in modo particolare sull’importanza della gestione pubblica sottolineando, diversamente da come inteso per gioco di parole da chi per convenienza intende determinare scompiglio e contrasto alla risoluzione del problema e che quando si parla si società miste nella costituzione degli ambiti, non si intende fare riferimento all’intrusione di capitale privato, ma bensì, di cosa totalmente pubblica cioè ,di società tra Comuni e questi con la Provincia, dove, sottolinea l’Onorevole , egli stesso intende lasciare ai Comuni decidere liberamente con quale quota societaria partecipare. L’onorevole Domenico Zinzi è fermamente deciso a risolvere celermente la situazione dichiarando che allo stato attuale si è aperto un dialogo in Regione Campania anche con le altre Provincie dove l’Ente Regione è deciso a prendere in considerazione il modello Casertano degli ambiti territoriali proponendolo anche nelle altre Provincie come modello unico. Pertanto il Presidente della Provincia Caserta si augura, che l’incontro in Regione che si terrà il giorno Martedì 03 .07 sia il giorno definitivo per la risoluzione del problema , sperando che, da questa riunione parti una comunicazione dalla Regione alle Prefetture nella quale si diano indicazioni ai Comuni ad aderire obbligatoriamente agli ambiti territoriali. Si è discusso anche nell’eventualità di esuberi di poter ricorrere alla mobilità ,infatti l’Onorevole in virtù di rappresentante parlamentare si è fatto carico di sottoporre all’ esame del Parlamento l’utilizzo anche per questo settore della mobilità evenienza si spera, che non ve ne sia l’opportunità in quanto con i tempi che corrono appartenere ad una lista di mobilità, significa posticipare solo di qualche tempo la disoccupazione definitiva soprattutto perché si tratterebbe di persone avanti con l’età e con famiglia. Lo stesso rappresentante Sindacale FIADEL Elpidio Martucci nonché, altri rappresentanti dei lavoratori, intendono seriamente e costantemente tenere a caldo la situazione, e se sarà necessario, sposteranno la protesta nella sedi opportune anche della Regione Campania.