Per ‘sfuggire’ al boia, un detenuto nel braccio della morte di un carcere in Connecticut aveva escogitato un fantasioso piano di suicidio, a base di ostriche, che pero’ e’ fallito. Steven Hayes, condannato alla pena capitale per aver ucciso una donna e le sue due figlie nel 2007, ha scritto l’anno scorso una serie di lettere vantandosi di aver assassinato anche altre 17 persone.
Anche se non aveva davvero ucciso quelle persone, aveva per cosi’ dire la ‘credibilita’ per sostenere una cosa del genere, vista la crudelta’ del crimine per cui e’ stato condannato. Il suo piano prevedeva che, una volta intercettate le lettere, le autorita’ del carcere gli avrebbero offerto alcune concessioni” alimentari, tra cui pizza, ostriche e salsa piccante, in cambio di informazioni su quei presunti assassinii. Haynes ha una forma di allergia letale alle ostriche, come lui stesso ha rivelato in un’intervista ad un giornale del Connecticut: ”Avevo programmato di mangiarle, cosi’ il giorno dopo mi avrebbero trovato morto nella mia cella”. Ma al carcere non sono caduti nel tranello e ora Hayes, che in passato aveva gia’ provato a suicidarsi, e’ ancora in attesa dell’appuntamento col boia. ”C’e’ un che di ironico nel fatto che vogliamo uccidere questo condannato e allo stesso tempo facciamo di tutto per tenerlo in vita”, ha commentato con la Abc il suo avvocato, Thmas Ullmann, aggiungendo che in un certo senso faceva ”il tifo per lui, nel suo tentativo di controllare il suo destino opponendosi allo stato che vuole ucciderlo”. Nell’aprile scorso il governatore del Connecticut ha ufficialmente abolito la pena capitale, ma il provvedimento non riguarda gli 11 condannati che sono gia’ nel braccio della morte, tra cui Hayes.