ISCHIA – Sesta serata, ancora una volta sold out, all’Ischia Film Festival, kermesse cinematografica dedicata alle location. A parlare di “Cose dell’altro mondo” presso la Cattedrale dell’Assunta, il regista Francesco Patierno, già vincitore della prima edizione dell’evento con il successo “Pater Familias”.
Una personalità poliedrica, in grado di cambiare abito a seconda delle opere presentate. “Il tema dell’opera è una favola fatta di sguardi ironici; da qui anche la scelta di chiamare Diego Abatantuono e Valerio Mastrandrea. Pier Gianni Prosperini è il personaggio a cui mi sono ispirato, con i suoi interventi su youtube e nelle televisioni del nord tanto fuori dal comune, in grado di far ridere e piangere contemporaneamente. Così l’ho contattato e nel corso di tre incontri ho costruito gran parte dei dialoghi di Diego.” Il film a Venezia è stato accolto da molti minuti di applausi, eppure la critica sembra non aver apprezzato l’opera. “Fin da quando ho cominciato a fare questo mestiere ho capito di viaggiare su binari opposti alla critica. Sono sempre stato uno spettatore prima che regista” Una colonna sonora speciale quella di Simone Cristicchi, alle prima esperienza con la stesura di colonne sonore. “ E’ importante dare spazio a chi non ha ancora fatto esperienze del genere. Cristicchi è stato disponibilissimo, ha fatto anche dieci volte uno stesso pezzo per renderlo perfetto”. Nei progetti futuri, l’intenzione di continuare un percorso già segnato da un mercato difficile come quello italiano. “Se oggi avessi voluto esordire con “Pater Familias” non avrei potuto farlo. Mi sarei dovuto spostare fuori dall’Italia. Per questo la scelta di commedie più leggere, adatte ad un cinema di intrattenimento e di riflessione. La prossima opera vedrà protagonista Claudio Bisio.” A breve anche il primo romanzo del regista, tratto da una storia vera, “Il Giostraio”, noir narrante il percorso di un mafioso per caso che decide di ribellarsi aiutando le persone in difficoltà perseguitate dal sistema.