ISCHIA – Ultima serata di proiezioni alla Cattedrale per l’Ischia Film Festival , nuovo sold-out per “Parliamo di Cinema” con i registi di Napoli 24, Massimiliano Pacifico, Diego Liguori e Vincenzo Cavallo. Opera poliedrica il docu-film collettivo prodotto da  Nicola Giuliano e Giorgio Magliulo e distribuito da Cinecittà Luce, presentato all’ultimo Torino Film Festival,  nata dall’unione di ventiquattro corti di tre minuti, sviluppati da altrettanti autori, in un focus tutto su Napoli.

Tre anni di lavorazione e di impegno, arrivato nelle sale proprio quando stava esplodendo il caso rifiuti. Ma come spiegare Napoli in così poco tempo?

Dalle parole di Pacifico: “Uscire nelle sale è difficile, siamo stati supportatati poco in effetti. Ma la libertà di espressione è più forte dell’affluenza in questo caso. In <Scarpariello> dove racconto il centenario di un uomo festeggiato in un basso completamente disastrato e sporco. a rappresentanza dell’abbandono di molti individui da parte delle istituzioni, riesco ad esprimermi pienamente e a raccontare Napoli per davvero. Questo mi gratifica.”

Nel lavoro di Liguori spazio ad uno scorcio di Napoli attraverso le sue melodie. “In <Battiti d’occhio>, mi sono semplicemente attenuto  al bando di Napoli 24 , cercando di racchiudere in soli 3 minuti tutte le emozioni di una strada, San Pietro a Majella, e del suo protagonista non vedente. Ho narrato la strada che compie dal centro storico al Conservatorio. Il lavoro è basato sui suoni e sui rumori, e quindi gli ho chiesto di scrivere un piccolo pezzo  jazz ispirandosi a quest’ultimo”. Un lavoro poetico e materiale, un corto muto. “Io desideravo solo dare risalto ad un modo diverso di vedere la città”.

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