BOSCOREALE – La ex consorte pretendeva metà dell’appartamento e del terreno acquistati durante il breve matrimonio. Una contesa che si è trasformata ben presto in una sorta di lavoro ai fianchi portato avanti con minacce e intimidazioni.

Fino allo scorso 13 giugno, quando l’uomo – autista per una ditta per la raccolta dei rifiuti – è rimasto vittima a Boscoreale (Napoli) di un attentato: mentre era al lavoro a bordo di un mezzo per il servizio Nu, era stato raggiunto da un’auto dalla quale erano stati esplosi due colpi di pistola che avevano centrato la portiera del mezzo, senza ferire l’uomo. Provvidenziale in quella occasione era stato il fatto che in zona transitava una pattuglia della Guardia di Finanza, impegnata in un servizio di controllo. Da quell’incontro fortuito con i due, erano nate le indagini che oggi hanno portato gli uomini del gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata ai danni di quattro persone: Vincenzo Lettieri, 30enne residente a Boscoreale e Aniello Gallo, 30enne di Gragnano, sono finiti in carcere con l’accusa di tentato omicidio ed estorsione; agli arresti domiciliari sono invece stati posti Giuseppe Aquino, 32enne residente a Boscoreale e noto per l’attività di calciatore, e Pasqua Teodosio, 29enne di Boscoreale. Secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza tutto sarebbe partito dalla separazione della donna, che avrebbe preteso dall’ex marito metà degli immobili acquistati durante le nozze. Dal rifiuto dell’uomo sarebbe partita la reazione di Pasqua Teodosio, che – sempre secondo quanto ricostruito dalla Procura e dai finanzieri – avrebbe di fatto “assoldato” gli altri tre soggetti raggiunti dalle misure cautelari per convincere l’ex consorte, con le buone e molto più spesso con le cattive. Fino all’episodio dello scorso 13 giugno, quando Lettieri aveva esploso dall’auto guidata da Gallo due proiettili all’indirizzo del mezzo Nu guidato dall’uomo, con un colpo che aveva centrato in pieno la portiera lato guida. Dopo un mese di indagini oggi è arrivata l’esecuzione delle quattro ordinanze, due in carcere e due ai domiciliari.

 

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