CASERTA – «Confondere il problema dei tribunali con quello dell’ente Provincia è forviante e fuori luogo, per questa ragione, ho deciso di non partecipare al consiglio di domani». E’ netto il consigliere indipendente Angelo Brancaccio nell’annunciare la sua decisione di disertare il consiglio straordinario sul mantenimento delle province.
«Eliminare l’ente Provincia, non significa cancellare Caserta come Provincia, sono due cose distinte e separate – ha spiegato il sindaco di Orta di Atella – oggi come oggi, l’ente Provincia è perfettamente inutile, dal momento che ha pochissime competenze che, invece, sono tutte concentrate nelle mani della Regione, mentre è fondamentale mantenere in vita tribunali e prefettura. Per fare in modo che la Provincia fosse un ente efficace, sarebbe necessario che la Regione approvasse quella legge, da anni nel cassetto che decentra tutti i poteri a questi enti che diventerebbero dei veri e propri parlamentini». Brancaccio si sofferma sul caso specifico della Provincia di Caserta. «Siamo di fronte ad un ente inutile – ha detto – dal momento che serve solo per tartassare i cittadini, vedi gli aumenti indiscriminati su rifiuti, Ipt ed Rc auto, e per elargire incarichi e consulenze ad amici e compagni di partito. La mia affermazione viene supportata dal fatto che nessuno dei parlamentari delle forze che sostengono questa maggioranza ha mosso un dito o ha assunto una posizione differente per fare in modo che la Provincia di Caserta resti in vita. Perfino l’Udc, partito che esprime il presidente Zinzi che è anche l’amministratore di punta dei centristi, dal momento che gli uomini di Casini non governano nessun Comune e nessun ente importante se non la Provincia di Caserta, si è schierato contro le province, ritenendo, evidentemente, di dover scaricare il proprio uomo perché non all’altezza del compito che ricopre».