Per circa un’anno erano state costrette a subire le ”attenzioni” morbose del loro superiore. Oggi il tribunale di Roma ha condannato il capitano di corvetta, Giovanni De Stefano, a due anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale ai danni di tre donne marinaio.
Secondo l’accusa l’uomo tra il novembre del 2008 e il dicembre del 2009 , ”abusando della sua autorita” ha costretto le ragazze, all’epoca dei fatti ventenni, a subire ”ripetutamente molestie”. I giudici hanno anche condannato l’ufficiale al risarcimento del danno in separata sede disponendo, tuttavia, per le tre donne, assistite dall’avvocato Domenico Naccari, una provvisionale di 6 mila euro ciascuna. A denunciare i fatti furono le tre donne che all’epoca dei fatti avevano 20 anni stanche di subire le morbose attenzioni del loro superiore.