Una bambina di 10 anni si e’ ustionata gravemente le mani e il volto per un ritorno di fiamma che ha fatto esplodere il boiler dello scaldabagno che stava tentando di accendere. L’incidente e’ avvenuto attorno alle 15:30 a Travesio (Pordenone).

Da quanto si e’ appreso la piccola, che era in casa con le due sorelline di sei e tre anni, con alcol ha cercato di alimentare il boiler dello scaldabagno alimentato a legna per ottenere acqua calda e poter fare una doccia. Il tentativo ha causato, pero’, una deflagrazione udita in tutto l’isolato e che ha richiamato in casa alcuni vicini, che hanno prestato i primi soccorsi. La bimba e’ stata trasferita d’urgenza in elicottero all’ospedale di Udine: non sarebbe in pericolo di vita ma le sue condizioni sono gravi. Indagini in corso da parte dei carabinieri della stazione di Meduno (Pordenone) per accertare eventuali responsabilita’ sia per l’incidente sia per l’eventuale abbandono dei minori. I genitori, originari del Burkina Faso, si trovavano al lavoro essendo impiegati come operai in fabbriche della zona.

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