Prenderà il via, venerdì 20 luglio 2011 alle ore 21.00, con lo spettacolo Ecuba, a Villa Imperiale Pausilypon di Napoli, la tredicesima edizione della manifestazione Teatri di Pietra in Campania, ideata e organizzata da Capua Antica Festival e diretta da Aurelio Gatti.

Cinque i siti coinvolti per l’edizione 2012 della rassegna: Villa Imperiale Pausilypon, a Napoli, e l’Anfiteatro Romano di Alife, il Teatro Romano di Teano, l’area archeologica del Monte Cila a Piedimonte Matese, il Teatro Romano di Sessa Aurunca, in via di conferma, nell’Alto Casertano. Dal 20 luglio al 25 agosto sono previsti 23 appuntamenti con il teatro, la danza e la musica, che evidenziano un programma interamente dedicato al tema classico e del Mediterraneo. Tredici le opere presentate in questa edizione, che vedranno in scena, tra gli altri, Elisabetta Pozzi, Paolo Graziosi, Ernesto Lama, Mariangela D’Abbraccio, Massimo Venturiello, Cinzia Maccagnano, Sebastiano Tringali, Virginio Gazzolo, il Maestro Domenico Nordio, accanto ad una fitta schiera di giovani artisti.

“I teatri antichi e le aree archeologiche – sottolinea il direttore artistico Aurelio Gatti – costituiscono una dorsale di cultura ed emozione che, salvaguardata, può moltiplicare gli investimenti nella ricerca, nello spettacolo, nelle arti, ma anche nello sviluppo sostenibile del paesaggio e dei centri storici, delle comunità. Da queste riflessioni si è sviluppato, anni or sono, il progetto Teatri di Pietra, nato proprio nell’area del casertano. L’obiettivo è la creazione di un sistema turistico integrato, finalizzato alla fruizione contemporanea delle aree archeologiche attraverso lo spettacolo, sperimentando lo studio di “modelli di utilizzo e gestione innovativa” del patrimonio, nelle più ampia prospettiva di una rinnovata alleanza tra le cittadinanze e territori”. L’inaugurazione di Teatri di Pietra in Campania 2012, sarà ospitata nella straordinaria area archeologica e paesaggistica straordinaria di Villa Imperiale Pausilypon a Napoli, ed è realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, sotto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli e la collaborazione organizzativa del Palapartenope.

Infatti, venerdì 20 luglio alle ore 21.00, nel suggestivo ‘palcoscenico’ naturale, sarà in scena Ecuba da Euripide, Seneca e Omero, per la regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Ernesto Lama, Sebastiano Tringali, Riccardo Diana e Cinzia Maccagnano. Tre lingue come la danza, il canto e la parola per inviare lo stesso messaggio: ogni guerra è un immane misfatto dell’uomo, qualunque ne sia la causa. E’ un male terribile per tutti, vincitori e vinti, e il cuore femminile, più di quello maschile, ne è travolto e grida, con tutta la forza della passione e dell’amore.

Sabato 21 luglio, in scena la grande musica con il maestro Domenico Nordio che proporrà il suo Concerto per Violino. Giovedì 26 luglio Teatro Iaia presenterà Il Rosario da Federico De Roberto, progetto, drammaturgia e regia Clara Gebbia ed Enrico Roccaforte, con Filippo Luna e Nenè Barini, Germana Mastropasqua, Alessandra Roca. Federico De Roberto, ne Il Rosario, narra la storia di una madre e quattro figlie, e attraverso questa vicenda fa una riflessione complessa sul potere in ambito politico, religioso, familiare.

Domenica 5 agosto spazio alla danza con VOCI – Medea, regia e coreografia Paola Scoppettuolo e presentato da Aleph. Saranno in scena i danzatori Giacomo Galfo, Marta Scarsella, Viviana Prunesti, Denise Donniacuo, Chiara Manservigi. Liberamente ispirato al libro “MEDEA -Voci” di Christa Wolf, lo spettacolo analizza nello spazio evocativo della danza le molteplici sfaccettature dell’animo selvaggio e sapiente della Donna – Medea. Tante vite in una, tante modulazioni diverse di un’unica voce.

Venerdì 10 agosto Elisabetta Pozzi sarà la protagonista di Cassandra o del tempo divorato da Seneca, Eschilo, Euripide, Massimo Fini, Jean Baudrillard, con Hal Yamanouchi, Carlotta Bruni, Rosa Merlino, presentato da Mistras / Mda Produzioni Danza. Un nuovo lavoro dedicato a una figura tra le più fragili eroine classiche, con la straordinaria Elisabetta Pozzi protagonista, anche, nella drammaturgia, ricca di suggestione, ispirata a Euripide, Omero e Virgina Wolf.

Venerdì 17 agosto la Compagnia Teatroper proporrà Le fatiche di Ercole da Plauto, Sofocle, Euripide, Teocrito, Ovidio e Diodoro Siculo, con Virginio Gazzolo e Barbara Bovoli, nella messa in scena di Fausto Costantini. In quei lontani barbari tempi in cui le città si assediavano, si depredavano e s’incendiavano fra loro come fosse un gioco, avere dalla propria parte un mastodonte nerboruto e spietato era un bel vantaggio. Un racconto ironico e piacevole che avvicina, con il sorriso, alla scoperta di un universo a molti sconosciuto.

Giovedì 23 agosto Mda Produzioni / Bottega Del Pane porteranno in scena del Minotauro da Cortazar e Dürrenmatt, con Carlotta Bruni, Rosaria Iovine, Rosa Merlino, Sara Rossi, Cinzia Maccagnano e Carlo Vitale, per la regia di Aurelio Gatti e Cinzia Maccagnano. Mistero del diverso‚ incompreso e inspiegato‚ alieno e alienante‚ interamente avulso da quanto familiare e noto. Pesa sul Minotauro il fato dell’innocente‚ dell’innocentemente crudele‚ dell’essere incolpevole condannato dagli dei a essere crudele e, insieme, a essere colpito per quella crudeltà.

L’ultimo appuntamento partenopeo di Teatri di Pietra in Campania 2012, programmato per sabato 25 agosto, è con lo spettacolo Ione, ilarotragedia da Euripide, con Stefano Annoni, Gianna Beduschi, Giuseppe Bersani, Elisa Di Dio, Gioia Guida, Cinzia Maccagnano, Carlo Vitale, Sebastiano Tringali, Ernesto Lama, regia e coreografia di Aurelio Gatti. Ione è una tragedia di Euripide‚ rappresentata per la prima volta nel 410 a.C. circa. Non si tratta di una vera e propria tragedia‚ ma di una sorta di tragicommedia a lieto fine ante litteram‚ un filone che pare essere stato inventato dallo stesso Euripide e che‚ più tardi‚ sfocerà nell’ilarotragedia, genere nel quale eccelleva Rìntone di Siracusa.

Il segmento casertano di Teatri di Pietra 2012, che avrà inizio domenica 22 luglio, proporrà, fino a venerdì 24 agosto, un calendario di quindici appuntamenti, programmati in quattro splendidi siti archeologici: il Parco Archeologico del Monte Cila a Piedimonte Matese, il Teatro Romano di Teano, l’Anfiteatro Romano di Alife e, in via di conferma, il Teatro Romano di Sessa Aurunca. Monumenti e paesaggi di un territorio, continuamente da scoprire e da condividere, che ospiteranno nove opere teatrali d’importanti artisti, che hanno in comune l’originalità della rilettura del tema classico, coniugato con i luoghi e declinato nelle sue diverse anime. Una nuova edizione del segmento casertano della kermesse resa possibile grazie al patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Campania, la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta e il contributo dei Comuni di Alife, Sessa Aurunca, Piedimonte Matese, Teano.

L’inaugurazione, domenica 22 luglio alle ore 21.00, presso l’Anfiteatro Romano di Alife, è affidata allo spettacolo Ecuba da Euripide, Seneca e Omero, per la regia e coreografia di Aurelio Gatti, cui farà seguito, lunedì 30 luglio, lo spettacolo Pseudolo di Tito Maccio Plauto, con Massimo Venturiello e Camillo Grassi, Luca Cairati, Cristiano Roccamo, Massimo Boncompagni, Valeria Abbondanti, per la regia di Cristiano Roccamo.

Mercoledì 8 agosto sarà in scena Elisabetta Pozzi in Cassandra o del tempo divorato da Seneca, Eschilo, Euripide, Massimo Fini, Jean Baudrillard, con Hal Yamanouchi, Carlotta Bruni, Rosa Merlino, presentato da Mistras / Mda Produzioni Danza.

Chiude la programmazione ad Alife, venerdì 24 agosto, lo spettacolo Ione, ilarotragedia da Euripide, con Stefano Annoni, Gianna Beduschi, Giuseppe Bersani, Elisa Di Dio, Gioia Guida, Cinzia Maccagnano, Carlo Vitale, Sebastiano Tringali, Ernesto Lama, regia e coreografia di Aurelio Gatti.

Sabato 28 luglio prenderà il via la programmazione al Parco Archeologico del Monte Cila a Piedimonte Matese con Buonanotte Oreste da Eschilo, Sofocle, Euripide, Ritsos, Hofmannsthal, di e con Michele Casella, e con Brunella Cappiello, Fulvia Castellano, Ilaria Trapan.

Mariangela D’Abbraccio sarà protagonista, sabato 4 agosto, di Camille Claudel, spettacolo multimediale su testo teatrale di Dacia Maraini, per la regia di Consuelo Barilari e, mercoledì 8 agosto, uno speciale cast per Casina di Tito Maccio Plauto, con Riccardo Bartoletti, Janko Polak, Ana Maceda, Aroa Ferrer, Virginie Dano, Emilie Vessiere, Maïa Chanvin, per la regia di Cristiano Roccamo.

L’ultimo appuntamento ad Alife, mercoledì 22 agosto, è con lo spettacolo del Minotauro da Cortazar e Dürrenmatt, con Carlotta Bruni, Rosaria Iovine, Rosa Merlino, Sara Rossi, Cinzia Maccagnano e Carlo Vitale, per la regia di Aurelio Gatti e Cinzia Maccagnano.

La programmazione al Teatro Romano di Teano avrà inizio sabato 29 luglio con lo spettacolo Pseudolo di Tito Maccio Plauto, con Massimo Venturiello e Camillo Grassi, Luca Cairati, Cristiano Roccamo, Massimo Boncompagni, Valeria Abbondanti, per la regia di Cristiano Roccamo, cui farà seguito, venerdì 3 agosto, Mariangela D’Abbraccio in Camille Claudel, spettacolo multimediale su testo teatrale di Dacia Maraini, per la regia di Consuelo Barilari.

Ancora due appuntamenti a Teano, fissati per giovedì 9 agosto, con lo spettacolo Casina di Tito Maccio Plauto, con Riccardo Bartoletti, Janko Polak, Ana Maceda, Aroa Ferrer, Virginie Dano, Emilie Vessiere, Maïa Chanvin, per la regia di Cristiano Roccamo, e, ultimo appuntamento, martedì 21 agosto, del Minotauro da Cortazar e Dürrenmatt, con Carlotta Bruni, Rosaria Iovine, Rosa Merlino, Sara Rossi, Cinzia Maccagnano e Carlo Vitale, per la regia di Aurelio Gatti e Cinzia Maccagnano.

Il Teatro Romano di Sessa Aurunca, in via di conferma, ospiterà gli ultimi tre appuntamenti del segmento casertano di Teatri di Pietra in Campania 2012, inaugurando, giovedì 2 agosto, con Mariangela D’Abbraccio in Camille Claudel, spettacolo multimediale su testo teatrale di Dacia Maraini, per la regia di Consuelo Barilari.

Gli altri due appuntamenti, programmati per sabato 4 e giovedì 9 agosto, vedranno in scena, rispettivamente, Paolo Graziosi in L’altro Anfitrione di Tito Maccio Plauto, ed Elisabetta Pozzi in Cassandra o del tempo divorato da Seneca, Eschilo, Euripide, Massimo Fini, Jean Baudrillard, con Hal Yamanouchi. Il vasto patrimonio del Casertano, per quantità e qualità, deve essere inteso come un “unicum” di storia e tradizioni e come tale partecipato, riconducendo l’intero territorio a un policentrismo culturale ed economico per molti anni negato.

“La programmazione dell’intera Rete dei Teatri di Pietra – conclude il direttore artistico Aurelio Gatti – ha inteso offrire, sin dall’inizio, una grande opportunità non solo sotto il profilo dell’offerta culturale, ma anche per le connessioni e le ricadute che determina nell’economia e nello sviluppo socio-culturale del territorio. Attraverso la messa in rete del patrimonio e delle attività si può costituire un “paesaggio culturale organico” e produrre un’autentica e consapevole crescita delle comunità residenti”.

 

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