SAN NICOLA LA STRADA – Con grande spirito di raccoglimento si è svolta la manifestazione pubblica in occasione del 20° anniversario della strage di Via D’Amelio ove è stato ricordato il giudice Paolo Borsellino, insieme al giudice Giovanni Falcone e agli uomini delle scorte che persero tragicamente la vita nelle due stragi di Via D’Amelio e Capaci. Non solo con una “Fiaccolata silenziosa” per le vie della città, ma anche con l’edificazione di un monumento vivo:  l’ Albero della Pace, dell’ Impegno e del Ricordo, per tenere sempre viva la memoria e rinnovare l’impegno per l’ affermazione della verità e la grande causa di Pace e di giustizia, senza la quale non potrà mai esserci futuro.

L’evento è stato promosso dal Movimento Internazionale per la Pace e per la Salvaguardia del Creato – III millennio – di cui è presidente Agnese Ginocchio, in collaborazione con la Pro Loco di San Nicola La Strada, prima “Pro Loco per la Pace” in Italia, presieduta dal presidente Carlo D’Andrea ed è stata patrocinata dalla Provincia di Caserta e dalla Città di San Nicola La Strada. La fiaccolata è partita dal Palazzo Municipale per proseguire per via Pilade Bronzetti, Via Italia, Via Torino, Via Firenze fino ad arrivare a Piazza Nassiriya ove è avvenuta la cerimonia di Piantumazione e di benedizione, da parte dei due parroci sannicolesi, dell’ Albero dell’Ulivo della Pace. Prima della cerimonia sono intervenuti l’assessore Provinciale Carlo Puoti quale rappresentante dell’Amministrazione Provinciale, presieduta dall’on. Zinzi, il Sindaco di San Nicola La strada Pasquale Delli Paoli, il Presidente della Pro Loco Carlo D’Andrea, Agnese Ginocchio, Gabriella D’Ambrosio, segretaria provinciale e responsabile provinciale del dipartimento dell’UDC Pari Opportunità; il giornalista e scrittore per la legalità Antonio Trillicoso, autore del libro ” Io Casalese”; il prof. Giovanni Pastore, referente territoriale del WWF; il prof. Antonio Malorni, direttore del CNR Scienze dell’alimentazione di Avellino e docente presso Facoltà di Scienze della Seconda Università degli Studi di Napoli, i parroci don Oreste Farina e don Marco Fois, delle parrocchie S. Maria della Pietà e S. Maria delle Grazie, che hanno partecipato e aderito alla manifestazione, e benedetto l’Albero della Pace dedicato a Paolo Borsellino. Importante la presenza dei rappresentanti del Comune di Pignataro Maggiore e dell’Istituto Comprensivo Madre Teresa di Calcutta diretto dal preside Paolo Mesolella: il prof. Angelo Martino e il prof. Pietro Ricciardi (quest’ultimo fotoreporter che ha realizzato anche un servizio fotografico della manifestazione). Presenti ancora il fotoreporter Andrea che ha realizzato pure un servizio fotografico. Le artiste Rosa Arbolino e Angela Calabretti e le docenti amiche del Movimento per la Pace Antonella Maddaloni e Marisa Magnifico. Il consigliere regionale. On. Lucia Esposito, impossibilitata a partecipare all’evento a causa di un impegno che l’ha trattenuta per l’intera giornata presso la regione, ha fatto pervenire il suo sostegno alla manifestazione. Tutti hanno rimarcato la necessità di ricordare non solo Paolo Borsellino e i suoi Angeli custodi  ma tutti i martiri della mafia e dell’ingiustizia. In particolare è stato evidenziato l’accertamento della verità nella vicenda Borsellino, a cui aveva fatto riferimento già il Presidente della Repubblica in mattinata, come anche la consapevolezza che si può rendere omaggio ai Martiri della Mafia interiorizzando atteggiamenti e comportamenti etici e legali, come ha felicemente ricordato il parroco allorché ha testualmente affermato che coloro che hanno ucciso Paolo Borsellino non sono dei mostri, come siamo soliti definirli, ma dei “NOSTRI” a cui dobbiamo opporre con coraggio e fiducia un esempio di vita ispirato alla verità e alla giustizia. La manifestazione si è svolta con tranquillità grazie alla polizia municipale locale ed all’impegno della Protezione Civile sannicolese presieduta da Ciro De Maio, per il prezioso supporto apportato alla manifestazione per tutta la durata dell’evento. “Tutti insieme , mettendo da parte paraocchi e divisioni di parte,  potremo riuscire a battere quel  muro d’indifferenza, madre di ogni ingiustizia, e a vincere il male con l’azione di bene, il nostro impegno in prima persona, perché possa essere fatta verità e giustizia per tutti i martiri della storia. La Pace è frutto di scelte, di esempi di vita e  di impegno costante contro ogni forma di ingiustizia e di omertà. Sii tu il cambiamento che vuoi  vedere avvenire nel mondo. Tutto il resto sarà la conseguenza di questa scelta, a noi dunque sta scegliere da che parte stare.- Ha così concluso Agnese Ginocchio, artista impegnata che ha ricevuto in passato il premio nazionale per la legalità  Paolo Borsellino per il suo impegno sociale e civile”.

 

Nunzio De Pinto

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