PIEDIMONTE MATESE – Un altro importante passo in avanti per l’iter relativo al piano di assestamento forestale del comune di Piedimonte Matese.Via libera della valutazione di incidenza ambientale da parte degli organi regionali al progetto che riguarda la nuova pianificazione delle risorse forestale ricompresso nel territorio montano(non molto vasto) di Piedimonte Matese : il piano di assestamento forestale (PAF) è una sorta di piano regolare nella tutela ed utilizzo dei boschi con una programmazione degli interventi e tagli di circa dieci anni (dal 2011 al 2020).

Questo strumento nella tutela e nell’uso del comparto agro-forestale è stato acquisito l’anno scorso con la richiesta agli uffici regionali di avere le valutazione degli aspetti che ricadono sul paesaggio- ambiente . Il superamento di questa verifica tecnica porta in discesa la continuazione della procedura per dotare il territorio della nuova disciplina di salvaguardia e di uso del patrimonio forestale : la procedura in questione dovrebbe chiudersi entro la fine dell’anno con la pubblicazione del PAF sul bollettino ufficiale della regione Campania. Il via della commissione incaricata della valutazione ambientale (VIA o Vas) è tuttavia accompagnato dal rispetto di una serie di prescrizioni ed indicazioni circa alcune modalità di gestione del patrimonio boschivo : ben 8 prescrizioni vincolanti nella stesura definitiva e nell’applicazione di questo strumento – chiave nella gestione dell’ambiente-paesaggio. Tra queste una delle più rilevanti è quella in bale alla quale “per il taglio in faggeta si prescrive di prolungare il divieto al 31 luglio, per gli alberi interessati ad eventi di riproduzione”. La norma a cui si riferisce è quella del fermo biologico cioè il divieto del taglio di alberi di alto fusto dal primo aprile alla fine di giugno come impone il decreto adottato dall’allora commissario dell’ente parco , Maurizio Fraissinet ai fini della tutela della avi-fauna nel periodo riproduttivo. Un provvedimento di cui l’ente montano ha richiesto alla revoca all’ente parco per ampliare le esigenze produttive delle imprese boschive.

 

Michele Martuscelli

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