SPARANISE – L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mariano Sorvillo ha deciso di puntare sull’utilizzo delle energie rinnovabili per preservare l’ambiente ed abbattere i costi. Dopo l’autorizzazione alla concessione d’uso temporaneo di durata ventennale su edifici e siti di proprietà comunale per la realizzazione di impianti fotovoltaici ai fini del risparmio energetico e del contenimento della spesa pubblica, la volontà politica si è trasformata in un atto concreto.
In una recente delibera di giunta, che è stata preceduta da una delibera di consiglio comunale, sono stati individuati i seguenti siti di proprietà comunale: scuola elementare di via Ragozzino, scuola media di via Graziadei, Casa anziani di via Capodimonte, ex mattatoio comunale di via Calvi, Edificio dello sportello unico delle attività produttive di via Maranta, gli impianti sportivi di viale Medaglia d’oro, la sede dei depuratori comunali della traversa di via Falerna in zona Demanio di Calvi, l’edificio che ospitava l’ex municipio in piazza Giovanni XXIII, l’edificio che ospitava l’ufficio tecnico comunale di via Le Castagne, i box ubicati all’interno dell’area mercato di via Falcone e l’attuale sede del Municipio di piazza Giovanni XXIII. L’intervento sarà realizzato completamente a carico di terzi e non graverà quindi sulle casse del Comune.
Inoltre, il risparmio della spesa pubblica deve essere, cosi come previsto dal “Patto dei Sindaci”, utilizzato per il 60 % in opere e programmazioni relative ad interventi di salvaguardia ambientale tra cui l’efficienza energetica e la riduzione di C02, mentre la restante parte ai fini sociali in considerazione della riduzione degli stanziamenti statali e regionali agli Enti locali. “Si tratta di un progetto molto interessante che guarda alla salvaguardia dell’ambiente – ha affermato il vice sindaco Giacarlo L’Arco che ha le delega all’innovazione ed alle fonti rinnovabili – e credo che, una volta realizzato, potrà portare apprezzabili benefici sia alle casse del Comune che all’ambiente che ci circonda. I tetti delle strutture ci sono già e, se ritenuti idonei possono ospitare un bel numero di pannelli fotovoltaici. Se poi consideriamo che l’intero progetto è a costo zero risulta ancora più evidente la volontà dell’amministrazione di guardare al futuro con una politica ecosostenibile che va in una direzione decisamente diversa rispetto a quella intrapresa nel recente passato.”