Nel periodo 2010-2011 la spesa primaria dello Stato ha segnato una ”significativa riduzione”, pari al 5,5%, contro l’1% conseguito dal totale delle amministrazioni pubbliche. Lo afferma il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, durante un’audizione in commissione Bilancio alla Camera sottolineando come sia stato ”uno sforzo di contenimento superiore al previsto”, anche se caratterizzato, nella sua composizione interna, da ”una riduzione di meno del 3% delle spese correnti e una caduta delle spese in conto capitale che, nel biennio, ha superato il 26%”.

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