NAPOLI – La Commissione Trasparenza ha incontrato questa mattina i vertici Metronapoli per avere chiarimenti in merito all’adozione della nuova pianta organica, alle eventuali ripercussioni sul processo di fusione e sull’assetto organizzativo della società. A presiedere la commissione, in sostituzione di Gabriele Mundo, il consigliere anziano Vincenzo Moretto. Moretto ha ricordato in apertura che la Commissione ha il dovere di controllare gli atti amministrativi dell’azienda.

Dello stesso parere il consigliere Santoro, che ha chiesto delucidazioni sul riassetto della pianta organica dell’azienda Metronapoli, che ha portato 80 dipendenti ad un avanzamento professionale,  a pochi mesi dalla fusione delle tre società (Anm, Metronapoli e  NapoliPark). Ha quindi espresso preoccupazione su un eventuale aumento dei costi aziendali conseguenti all’operazione. Il consigliere Aniello Esposito, si è pronunciato a favore degli 80 avanzamenti, che consistono in valorizzazioni di professionalità che l’azienda avrebbe dovuto riconoscere già da tempo. Esposito ha poi ricordato il caso di un dipendente Metronapoli, morto per un malore sul posto di lavoro, senza che sia stata riconosciuta alla famiglia la possibilità di assunzione di un congiunto. Sul punto, il consigliere Sgambati ha proposto che i i capigruppo formalizzino una richiesta ufficiale di intervento all’azienda. Per il consigliere Formisano la richiesta va sottoposta direttamente all’Amministrazione per verificare la possibilità di intervenire anche al di là delle previsioni normative, chiedendo poi di abbreviare i tempi della prossima fusione tra le aziende di mobilità.

 

Il Presidente Metronapoli, Alberto Ramaglia, ha spiegato che la richiesta di assunzione di un familiare del dipendente deceduto è già stata sottoposta nei mesi scorsi dall’azienda all’assessore competente dal quale si attende una risposta. Sulla situazione societaria, Ramaglia ha informato che il personale della società ha un’età media inferiore ai 40 anni, mentre Anm versa in condizioni critiche per la scarsità di personale, in maggioranza anziano. Ha anche ricordato i traguardi raggiunti dalla società: l’apertura della linea 6, il potenziamento della linea 1 e l’inaugurazione della navetta Dante – Università, la riduzione del tasso di evasione al 6 %, l’aumento dei controllori, il potenziamento dell’impianto di comunicazione di gallerie di linea1, la riduzione di consulenze esterne del 48,4%.

Durante il periodo dell’America’s Cup – ha proseguito Ramaglia – funicolari e metropolitane hanno trasportato 200.000 passeggeri al giorno. All’aumento dei servizi erogati, si è registrata, di contro, una diminuzione delle risorse lavorative. Il Presidente ha precisato che tra le necessità impellenti dell’azienda ci sono l’assunzione di almeno 100 addetti e l’assegnazione di posti auto ai dipendenti della società. Ramaglia ha dedicato una parentesi alla questione dei dirigenti di Metronapoli il cui numero di sei, ha precisato, non ha subito incrementi.

Tutte le attività svolte, ha precisato il direttore generale dell’azienda Attilio Iocco, rientrano nei parametri di contenimento dei costi ed efficientamento aziendale previsti dalla delibera n. 784 approvata dal Consiglio lo scorso anno. I costi del personale sono pertanto diminuiti, passando nel biennio 2010-2012 dal 52,8 % al 50, 93 % dei costi totali. Sugli interventi relativi alla pianta organica, Iocco ha precisato che non si tratta di un progetto di una nuova pianta organica, ma di una razionalizzazione di quella esistente. Nell’ambito delle economie dei costi, sono state tagliate le consulenze esterne ed internalizzati servizi come la gestione delle buste paga. Sui provvedimenti relativi al personale, il direttore generale ha chiarito che 35 di essi corrispondono a contenziosi e reclami interni, 23 a riallineamenti tra posizioni e profili e 11 a valorizzazione di crescita professionale.

Il presidente Moretto ha concluso l’incontro ricordando che i parametri della delibera 784/2011 sul contenimento della spesa e riorganizzazione del personale riguardano tutte le società partecipate, con le quali si approfondirà la discussione alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva.

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