RAVELLO – La vera attrazione della serata, prima del concerto, e’ stata per un po’ il belvedere di Villa Rufolo. E non tanto, stavolta, per il panorama mozzafiato che si affaccia sul mare della Costiera. Li’, Ludovic Bource, ha chiesto che venisse esposto il suo Oscar. La statuetta piu’ famosa al mondo e’ stata ammirata e fotografata dalle centinaia di spettatori che hanno popolato le tribune ”del piu’ bel Festival estivo al mondo”, cosi’ come lo ha definito il compositore francese a margine della serata.
”Quando da Parigi vidi le riprese del concerto da Ravello di Barenboim con la West-Eastern Divan Orchestra, pensai che ci sono luoghi che non hanno bisogno di sedurti: ti appartengono da molte vite. Credo che questo sia proprio uno di quei casi”, ha detto Bource. Ad impreziosire un luogo gia’ suggestivo di per se’, la scorsa sera, non soltanto l’Oscar, ma soprattutto la fine esecuzione dal vivo dei brani che accompagnano le immagini della pellicola di ”The Artist”. Un cineconcerto senza precedenti. ”Ma con un futuro”, ha rivelato a sorpresa il produttore francese Je’rom Lateur. ”Dopo Ravello riproporremo questo esperimento in Asia e in America”. E per la prima mondiale a Villa Rufolo hanno partecipato anche importanti personaggi del cinema italiano. Su tutti il produttore Aurelio De Laurentiis che ha assistito all’evento in compagnia della moglie Jacqueline. A fine concerto curioso fuori programma sulla terrazza del belvedere con il taglio di una torta, opera della cake designer napoletana Dalila Duello, che riproduceva l’Oscar in zucchero e marzapane. Bource, insieme con il direttore dell’Orchestra Italiana del Cinema, Ernst van Tiel, non si e’ sottratto al taglio del dolce avvenuto sotto gli occhi del presidente della Fondazione Ravello, Renato Brunetta e del produttore Aurelio De Laurentiis, peraltro consigliere di indirizzo dell’organismo che organizza e gestisce la programmazione del Festival.