Si e’ tagliato le vene con una lametta all’interno di un bagno nell’area del terminal T3 dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. E’ questa l’ipotesi piu’ probabile al vaglio degli investigatori che indagano sulla morte di un uomo avvenuta questo pomeriggio nello scalo romano.
A trovare il cadavere sono stati gli addetti alle pulizie che insospettiti da una porta chiusa a chiave da diverso tempo, dopo aver bussato invano varie volte senza ricevere risposta, hannon deciso di aprire con un passepartout. Una volta aperta la porta, si sono trovati davanti uno spettacolo macabro: il cadavere dell’uomo era riverso in terra, con la testa rivolta verso il water, immerso in una pozza di sangue. L’uomo indossava una maglietta e aveva i pantaloni calati. Sui suoi polsi sono stati trovati diversi tagli e accanto al suo corpo e’ stata rinvenuta una lametta e un biglietto scritto in un italiano stentato in cui la vittima chiedeva di essere seppellito in Italia. Gli agenti della polizia scientifica non hanno potuto ancora identificare il cadavere, dal momento che l’uomo non aveva con se’ documenti. Si tratterebbe di uno straniero di circa 30 anni ma forse l’esame delle impronte potra’ essere utile per dare un nome e cognome alla vittima.