Il ricordo della strage del due agosto “non deve mai più essere un’occasione di divisioni ideologiche, lo dobbiamo alle vittime, ai familiari, alle nuove generazioni e anche a noi stessi”. E’ l’appello del ministro del’Interno, Anna Maria Cancellieri, che ha commentato così le polemiche che hanno preceduto anche il trentaduesimo anniversario della cerimonia in ricordo della strage di Bologna. “Bisogna recuperare – ha detto il ministro – la dimensione solenne, nazionale e pacifica del ricordo. Il due agosto si affermano i valori della democrazia, ma si ricordano anche i morti della stazione di Bologna, i nostri morti”.

“E’ in corso un’evoluzione positiva nell’accesso agli atti, compresi quelli degli organismi di intelligence. Il Parlamento segue l’impegno del Governo nell’ introduzione di regole stringenti sull’applicazione del segreto di Stato che scongiuri distorsioni”.

Lo ha assicurato il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, che a Bologna ha partecipato alla commemorazione della strage alla stazione del 2 agosto 1980. “Come ha detto Monti alla recente commemorazione delle stragi di mafia – ha proseguito il ministro rivolgendosi ai familiari delle vittime – l’unica ragione di Stato è la verità. Assicuro il mio impegno perché vengano dati tutti i contributi alla verità ed alla trasparenza”.

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