Una donna aveva denunciato alla Questura di Foggia il rapimento della figlia di 15 anni ma quest’ultima il giorno dopo si e’ presentata a casa con un suo coetaneo, F.A., dichiarando candidamente che avevano tentato di fuggire insieme perche’ innamorati. Insomma una ‘fuitina’ con finale positivo.
E’ successo a Foggia dove l’altra notte una cittadina rumena di 44 anni, S.L., ha riferito in Questura del rapimento della figlia minorenne, T.B., da parte di alcuni connazionali che, secondo il suo racconto, avevano fatto irruzione nella sua abitazione e, con violenza, avevano portato via la giovane. La donna non ha precisato il motivo del gesto. Cosi’, vista la preoccupazione da lei espressa circa l’incolumita’ della figlia, sono state avviate ricerche nel territorio dauno. In particolare le pattuglie della sezione Volanti della Polizia di Stato hanno perlustrato le zone indicate come probabile luogo di custodia. Dopo essere tornati a casa i due giovani (anche lui rumeno) hanno riferito prima alla madre della ragazza e poi alla Squadra Mobile che avevano deciso di allontanarsi per alcuni giorni prima di far rientro a casa in modo da mettere le famiglie di fronte al fatto compiuto. Il motivo dell’immediato rientro, dopo solo una notte di fuga, e’ stato giustificato con il clamore suscitato dalla loro ‘fuitina’ in quanto avevano notato dal loro rifugio le ricerche frenetiche. La madre della ragazza, apprese le motivazioni della fuga, ha deciso di non procedere nei confronti del giovane e dei suoi amici per la simulazione del rapimento d’intesa con la ragazza. L’episodio e’ stato comunque segnalato a tribunale dei minorenni per le eventuali determinazioni dell’autorita’ giudiziaria sul comportamento del giovane innamorato rumeno.