Dopo anni di persecuzioni e maltrattamenti una donna romena si e’ rivolta alla Polizia per salvarsi, assieme ai figli, dalla violenza del marito e padre-padrone. L’uomo e’ stato per questo arrestato dagli agenti del Commissariato di Tivoli, diretto da Giancarlo Sant’Elia. Gia’ prima delle nozze, l’uomo, B.D. 37enne, aveva mostrato il suo carattere spigoloso ed irascibile: beveva, era spesso in compagnia di gente poco affidabile e si rivolgeva alla sua compagna in maniera violenta.
La donna pero’, innamorata, cercava di mettere da parte i “momenti difficili” del loro rapporto. Anche dopo il matrimonio, l’arrivo in Italia e la nascita dei due figli, le cose non sono cambiate. L’uomo ha continuato a essere violento, a picchiarla e a chiedere di avere con lei rapporti sessuali con violenza. Nemmeno l’intervento dei due figli, sebbene minorenni, che tentavano di farlo ragionare, ha avuto effetti positivi sulla condotta aggressiva dell’uomo. In alcuni casi sia la donna che i due minorenni sono stati costretti a ricorrere a cure mediche per le violenze e le lesioni che il padre padrone aveva provocato sui loro corpi utilizzando anche un coltello da cucina. Le vittime, nel timore di poter subire ulteriori violenze e la reazione scomposta dell’uomo, hanno sempre scelto di non sporgere denuncia, ma l’ennesimo episodio, accaduto pochi giorni fa li ha convinti che la loro vicenda non aveva altra via d’uscita. Nel tardo pomeriggio di ieri, i poliziotti hanno rintracciato l’uomo e gli hanno notificato il provvedimento di misura cautelare in carcere per i reati di violenza, lesioni e maltrattamenti in famiglia, e disposto la sospensione della potesta’ genitoriale.