E’ morto Renato Nicolini, ex assessore alla Cultura del Comune di Roma, dal 1976 al 1985 sotto giunte di centrosinistra, noto soprattutto per essere stato l’ideatore dell’Estate Romana. Architetto e padre dell’Estate Romana, la kermesse culturale ideata durante gli Anni di Piombo per vincere la paura di portare la gente nelle strade, Nicolini è stato un intellettuale di spicco della sinistra italiana. Nicolini, che aveva 70 anni ed era nato a Roma, era malato da tempo. Il decesso, avvenuto stamani, sarebbe stato causato da improvvise complicazioni che hanno aggravato il suo stato di salute.
D’ALEMA,CON LUI SALTO QUALITA’ CULTURALE ROMA – “Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di Renato Nicolini, mi sento vicino ai suoi familiari e ai suoi amici più cari”. E’ quanto dichiara il presidente della Fondazione Italianieuropei, Massimo D’Alema. “Con la sua passione politica e civile e con la sua creatività ha fatto fare alla città di Roma un salto di qualità dal punto di vista culturale. Quella dell’Estate Romana è stata una stagione straordinaria”.
POLVERINI, ARTEFICE RIVOLUZIONE MONDO CULTURA – “Ai familiari di Renato Nicolini desidero esprimere il cordoglio mio personale e della Regione Lazio”. E’ quanto dichiara Renata Polverini, presidente della regione Lazio. “Con la sua felice intuizione dell’Estate Romana, avvicinando i cittadini alla cultura unita al divertimento – aggiunge la presidente Polverini – Nicolini è stato protagonista e artefice di una rivoluzione nel mondo culturale della nostra città che perdura ancora oggi”.
RUTELLI, SUE INNOVAZIONI STRAPPO CULTURALE – Francesco Rutelli ha espresso “grande dolore per la morte di Renato Nicolini. Le sue innovazioni hanno segnato uno strappo culturale e civile nel sonno e negli incubi di fine anni 70. Un cambiamento di primaria importanza che ha accompagnato la mia generazione”. Nicolini si candidò Sindaco nel 1993 per Rifondazione Comunista e Rutelli lo chiamò nel 1997 a guidare il Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale, dove rimase fino al 2001.
BERSANI, INDIMENTICATO ASSESSORE A CULTURA – “Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Renato Nicolini: uomo di cultura, eccellente amministratore. Nicolini fu l’indimenticato assessore alla cultura del Comune di Roma che, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, invento’ l’estate romana”. Lo afferma il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. “Un’esperienza che arricchì la città e, in anni difficili, segnati dal terrorismo, aiutò i cittadini di Roma a riprendere spazi di libertà. Un esempio che si moltiplicò e che fu ripreso dalle amministrazioni di altre città. Uomo lieve ma forte, solido nei suoi convincimenti, Nicolini ci ha insegnato che la buona politica si fa perseguendo un’idea di servizio alla comunità. Esprimo ai familiari di Nicolini il cordoglio mio e del Partito democratico”.
FASSINO, ERA UN UOMO GENIALE – “Con Renato Nicolini scompare un uomo geniale, creativo, appassionato che, prima di ogni altro, alla metà degli anni Settanta intuì e dimostrò quanto la cultura sia una leva strategica per la vita di una città”: con queste parole il sindaco Piero Fassino esprime il cordoglio suo e di Torino per la scomparsa di Renato Nicolini. Secondo Fassino, Nicolini era “un uomo che, come assessore alla Cultura di Roma, fece scuola e diede impulso ad una stagione di investimento delle città nella cultura, esperienza che si è protratta sino ad oggi”
IDV, SCOMPARE UOMO GENIALE E CORAGGIOSO – “Con Renato Nicolini scompare non solo un amico, ma anche un uomo geniale e coraggioso al quale tutti noi, in particolare quelli tra noi che che amano la cultura, dobbiamo moltissimo. Renato tentò e vinse la sfida di portare nelle piazze i capolavori del cinema, del teatro e della letteratura, restituendo vita e coraggio a una Roma attaccata dal terrorismo e dalla violenza. Se c’é stato un testimone e un combattente a difesa della centralità e della modernità della cultura, questo è stato Renato Nicolini. Ci mancherà anche per questo, oltre che per la sua ironia, la sua intelligenza, la sua capacità eretica di essere sempre a sinistra, sempre con i deboli, con chi difende i beni comuni”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori. “Ai suoi familiari, a quanti gli sono stati vicini, vanno i sentimenti della mia partecipazione e del mio cordoglio”, conclude Rodano..