NAPOLI – Convocato dal prefetto Andrea De Martino un nuovo vertice per la verifica di eventuali atti di violenza nei confronti di medici e paramedici all’interno delle strutture ospedaliere e degli ambulatori assistenziali. All’incontro insieme con i rappresentanti delle forze dell’ordine – carabinieri, polizia, guardia di finanza – hanno partecipato il dottor Albino D’Ascoli dirigente dell’assessorato alla Sanità in rappresentanza del presidente della giunta regionale Stefano Caldoro, il dottore Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei medici di Napoli e provincia, e il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Maurizio D’Amora.

“Il prefetto De Martino ha voluto chiarimenti su quanto si è verificato al San Giovanni Bosco e nel Loreto mare – spiega Zuccarelli – e ha chiesto notizie su quanto si è verificato nelle strutture ospedaliere di Boscoreale e Castellammare che nel vertice di febbraio presentavano delle criticità. La Regione con il dirigente D’As coli ha chiarito che in alcuni ospedali dell’Asl Napoli 1 centro l’accesso dei pazienti in pronto soccorso avviene ora nel rispetto dei codici di gravità, novità organizzata con specifici corsi di formazione per i dipendenti. Un notevole miglioramento si è registrato anche nell’Asl Napoli 3 Sud dove il bilancio degli episodi di violenza è diminuito anche perché le guardie giurate in servizio press o la sede amministrativa sono da tempo utilizzate per il controllo dei punti di accesso ai presidi di pronto soccorso”. A conclusione del confronto il prefetto ha chiesto al presidente dell’Ordine dei medici di valutare la possibilità organizzare per i propri iscritti dopo l’estate corsi per rendere più efficace la comunicazione con i propri assistiti.

 

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