NAPOLI – “La subacquea è uno degli sport acquatici più praticati in Campania e rappresenta un settore importante di richiamo turistico ecosostenibile nella nostra Regione, ma il susseguirsi di incidenti, anche se in numero contenuto rispetto ai praticanti, come quello del 39 enne morto nei fondali di Punta Pizzaco, dopo pochi minuti dall’immersione, richiede una particolare attenzione e riaccende i riflettori sulla mancanza di una legislazione adeguata, che detta regole precise, criteri e indirizzi per la valutazione del rischio e le corrette modalità comportamentali”.

E’ quanto afferma il Consigliere regionale di “Città Nuove”, Angelo Marino. “Non spetta a noi – ha continuato – dare giudizi sulle dinamiche degli incidenti accorsi e spetterà alla sola magistratura rilevare eventuali responsabilità, ma sicuramente é nostro compito prevedere una normativa, per una questione molto importante e purtroppo frequentemente trascurata, che dia regole precise agli istruttori e ai centri di immersione e che stabilisca norme rigide per la salvaguardia dei subacquei”. “Come Fondazione “Città Nuove” – ha concluso Marino – presenteremo a settembre una Proposta di Legge, aperta al contributo di tutti che, sia in grado di ridare fiducia ad un settore di grande importanza economica per la nostra regione e sia contemporaneamente all’avanguardia, per garantire la sicurezza ai subacquei e tranquillità agli operatori”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui