NOLA – Ditte, immobili, appezzamenti di terreno: è quanto è stato sequestrato a due persone ritenute vicine al clan camorristico Russo. Beni per un valore di 30 milioni di euro. Sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna a dare esecuzione, tra Nola, Isernia e Saviano, ad un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal gip di Napoli su richiesta della Dda. I
n particolare si è proceduto al sequestro di sei ditte individuali operanti in vari settori commerciali, dodici immobili, quindi appezzamenti di terreno, tre autovetture e 32 conti correnti bancari, postali e polizie assicurative. Destinatari del provvedimento sono sia una persona ritenuta fiduciaria nel settore degli investimenti immobiliari del capo clan Salvatore Russo sia un parente dell’altro capo del sodalizio, Pasquale Russo. Le indagini hanno evidenziato la capacità dell’organizzazione di penetrare il tessuto economico e di reinvestire in attività produttive i proventi degli affari del clan.