SANT’ANGELO D’ALIFE-“ Il recupero dei cosiddetti “campetti”,opera incompleta ereditata ed esistente da circa un trentennio,  è stata tra le prime preoccupazioni dell’amministrazione comunale.  “Un finanziamento ci era stato annunziato  comunicato ma in seguito ai tagli regionali quel contributo per la realizzazione di impianti sportivi di circa 180.000 euro è stato cancellato . Ma noi non molleremo ”. A parlare è il sindaco di S.Angelo D’Alife, Crescenzo Di Tommaso, e le parole si riferiscono allo spreco a cielo aperto di quello che doveva diventare il polo sportivo del paese con spazi polivalenti. Invece si trova in uno stato di degrado per il 99%. (solo alcuni locali vicini al Palatenda sono stati recuperati).

“A marzo 2011- specifica Di Tommaso- ci fu comunicata l’assegnazione di un contributo co gli uffici regionali che ciinvitavano ad una serie di incombenze per ottenere i fondi. A settembre a seguito delle variazioni di bilancio il capitolo di spesa veniva privato della dotazione finanziaria per cui il contributo cessava di fatto” afferma con amarezza il primo cittadino. Ed ora?   “Continueremo- risponde Di Tommaso alla nostra domanda-  ad insistere per avere  quelle risorse necessarie, anche con il credito sportivo od altri canali,  che sono indispensabili per  completare e riqualificare gli spazi esistenti ma non staremo fermi nel frattempo . Già – aggiunge il sindaco in carica da circa due anni –  abbiamo avuto contatti con alcune associazioni sportive per un recupero graduale dei campetti. Nel frattempo provvederemo già da settembre a realizzare dei lavori in economia nei limiti del nostro bilancio per ripristinare un certo grado di funzionalità e di fruizione degli spazi, anche procedendo ad azioni di manutenzione straordinaria ( uno degli edifici è diventato un ricettacolo di materiale con gli infissi  divelti ndr). Saranno queste le linee lungo le quali ci vogliamo riattivare per restituire alla cittadinanza ed ai nostri ragazzi quel patrimonio che ora è gravemente   alterato e manomesso da anni di incuria e di inerzia” conclude il sindaco .

 

Michele Martuscelli

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