Pronti via. Dopo l’estate del calcioscommesse torna in campo il pallone e comincia una nuova stagione delle polemiche. La Supercoppa in salsa cinese, al Bird’s Nest in cui ancora aleggiava lo spirito olimpico del 2008, parte con gol e emozioni, illude i tifosi del Napoli e si conclude con la rabbia azzurra e l’atteggiamento polemico della società che rifiuta di presenziare alla cerimonia di premiazione e di ritirare la medaglia per gli sconfitti. Il club azzurro, poco dopo la fine della gara, ha infatti pubblicato sul suo sito web un comunicato in cui c’é scritto che “al termine della partita di Supercoppa il Napoli ha deciso di non presenziare alla cerimonia di premiazione e non rilasciare dichiarazioni”.

Niente premiazione, quindi, e silenzio stampa deciso probabilmente anche per evitare dichiarazioni a caldo e strascichi polemici. A Napoli, intanto, l’assedio dell’aria immobile agostana era stato rotto per due volte ai gol di Cavani e Pandev. Erano bastati pochi minuti per suscitare di nuovo gli entusiasmi, per tirare fuori le trombe, comprate per la finale degli Europei e rimaste nel cassetto ad attendere l’appuntamento cinese con i rivali di sempre. In strada gli ultrà azzurri che si erano radunati all’esterno dello stadio San Paolo, anche per polemizzare con la sede cinese che li ha esclusi dall’abbraccio con i loro beniamini. Una protesta che, alla fine, aveva convinto anche il presidente De Laurentiis che, complice anche il flop della Dragon Cup, voleva riportare tutto in Italia. Ma la festa d’agosto è durata poco, sostituita dalla rabbia per il contestato arbitraggio di Mazzoleni. Una rabbia fredda che, lontano dallo stadio, si è sfogata sui social network dove non sono mancati tweet contro l’arbitro, spesso conditi dall’ironia: “Assegnata a Mazzoleni la maglia numero 10 di Del Piero”, scrive un tifoso azzurro deluso. Ironia anche su Facebook dove diversi utenti tifosi del Napoli hanno tolto la propria foto dal profilo sostituendola con la scritta “Mazzoleni ha espulso anche la mia foto profilo”. E su Twitter é sceso in campo anche il sindaco di Napooli Luigi De Magistris: “Napoli a testa alta. Orgogliosi del carattere e della determinazione del gruppo! Fino all’espulsione è stata una #verapartita”, ha scritto. Alla fine a consolarsi sono stati soltanto i tanti tifosi che hanno seguito la partita sugli schermi allestiti nei lidi balneari in tutta la Campania: per sbollire la rabbia hanno potuto concedersi un tuffo.

 

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