NAPOLI – Nel corso di una operazione pianificata dal comando provinciale dei carabinieri di Napoli è stata effettuata, in questi giorni, un’azione di controllo del territorio e di contrasto all’illegalità diffusa. Il dispositivo operativo ha interessato i quartieri di Scampia e Secondigliano dove i carabinieri hanno sottoposto a controlli e identificato centinaia di persone e veicoli, contestato numerose violazioni al Codice della Strada con il sequestro di una cinquantina tra auto e moto, eseguite molteplici perquisizioni, segnalati alla prefettura quali consumatori di stupefacenti 12 giovani, arrestate 7 persone e denunciate in stato di libertà altre 13, per reati vari.
Inoltre, con il supporto dei vigili del Fuoco e dell’Asia, sono stati abbattuti tutti gli ostacoli fissi eretti per facilitare lo spaccio o ritardare l’intervento della forze dell’Ordine (cancellate, barriere metalliche e addirittura filo spinato) ma anche campanelli funzionanti a distanza e telecamere installate per verificare da lontano la presenza di persone ‘non gradite’. In particolare durante l’operazione è stato arrestato per detenzione e porto di armi e munizioni un 17enne del luogo, già noto alle ffoo, ritenuto vicino al clan camorristico degli Abete – Abbinante – Notturno. Il giovane viaggiava in sella ad uno scooter in via Ghisleri e perquisito dai carabinieri è stato trovato in possesso di una pistola calibro 357 magnum, con matricola abrasa e 5 cartucce inserite nel tamburo che tranquillamente portava nella cintola dei pantaloni. Inoltre, sono stati eseguiti controlli di contrasto alle: violazioni delle leggi a tutela della salute pubblica; infatti con il personale della locale asl è stato ispezionato il mercatino rionale Don Guanella dove sono stati sequestrati 120 chili di molluschi bivalvi privi di tracciabilità e irrogate sanzioni amministrative per complessivi 3.200 euro a 4 ambulanti. Nel mirino anche violazioni delle norme sul gioco d’azzardo; con il personale della siae sono stati ispezionati 15 esercizi pubblici e irrogate sanzioni amministrative per complessivi 7.000 euro.
