Pronti a rifare An se nel 2013 si dovesse ripetere la grande coalizione: lo annuncia in una intervista al Corriere della Sera uno dei coordinatori del Pdl, Ignazio La Russa, sottolineando che “il sottoscritto preferisce sempre una piccola opposizione”. E se il Pdl smettesse di essere il partito che propone un progetto alternativo alla sinistra allora non ci rimarrebbe che fare un altro partito a destra”. “E se uscissimo adesso – aggiunge – in questo momento a parità di legge elettorale non prenderemo meno voti di quelli che aveva Alleanza nazionale”.

Dell’iniziativa di Daniela Santanché “né io né gli altri coordinatori sapevamo nulla. Detto questo una manifestazione in piazza per Silvio andrà fatta comunque, magari non a ottobre, più avanti, in prossimità del voto”. “Per quanto ci rigurda – sottolinea – Silvio ha già sciolto la riserva. Immagino aspetti la rifomra elettorale per dare l’ufficialità “. Riforma per la quale “se vogliamo davvero migliorare il porcellum, serve un piano B”. Cioé “portare in Aula il Porcellum” e proporre un ‘maquillage’ con “due o tre emendamenti”, preferenze e premio di maggioranza, “se a inizio settembre l’intesa non c’é “. La Russa si intesta il riavvicinamento con la Lega (“il merito è stato un po’ del sottoscritto e di Gasparri”) che non allontana l’Udc, come non lo fa la discesa in campo di Berlusconi perché Casini “aveva già scelto con chi stare”.

 

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