“Con rispetto e grande stima chiedo a Casini di non giocare la carta neocraxiana delle mani libere perché porterebbe indietro le lancette dell’orologio”. Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera Beppe Fioroni invitandolo ad “allargare la sua area” e ad “allearsi con il Pd, ma prima del voto”.
La formula giusta, per Fioroni, è “una coalizione partito, seria, coesa. Vendola parla di polo della speranza? Cerchiamo di essere credibili e generosi anche nelle formule e chiamiamolo Polo della responsabilità e della speranza” che deve “saper conquistare il centro dello schieramento elettorale”. Il Pd, comunque, “non deve dimenticare che senza l’alleanza coi centristi e iul contributo dei cattolici democratici nel Pd, le elezioni non si vincono. Di certo – assicura – Bersani non rifarà l’errore di allearsi con Di Pietro e con i Radicali”. Il 15 settembre, annuncia, “daremo vita a un convegno dal titolo ‘Riorientare l’Italia, al centro il riformismò ” al quale “di certo” parteciperanno “Passera e Riccardi. E poi Olivero, Bonanni, Lo Bello, i vertici di Sant’Egidio e altri nomi di spicco dell’associazionismo cattolico”. Ma quanto alla ‘Cosa Bianca’, “non possiamo pensare di camuffare il vecchio come fosse nuovo”. E su Passera: “E’ una risorsa per il Paese, che prima o poi dovrà scegliere se impegnarsi in politica. Io personalmente lo vedrei bene nell’alleanza tra centristi e riformisti”.