di Pasquale Iorio* In coerenza con la proposta avanzata e discussa insieme in occasione dell’incontro del 4 maggio alla Feltrinelli, la Rete Etica dei Valori – in collaborazione con altre associazioni di promozione sociale e culturale – ha presentato il progetto “Le piazze del sapere per apprendere sempre”.
Questo progetto si pone l’obiettivo di animare la vita civile della nostra città, in cui “l’arte e la cultura non hanno una casa comune” – come ha sostenuto di recente il noto chitarrista Fausto Mesolella (e tanti altri intellettuali di prestigio insieme con lui). A tal fine si avanza l’idea di costruire una rete di piazze del sapere, come luoghi di apprendimento permanente e di promozione della cultura come fattore di coesione sociale. Per la sua realizzazione si prevede il coinvolgimento e la collaborazione tra le varie realtà già attive sul territorio (a partire dalle principali librerie, dalle biblioteche, dalla rete dei teatri civici ed altri centri culturali) in raccordo con il mondo del lavoro, delle imprese e del terzo settore, della scuola e dell’università. Questa idea è nata sulla scia di altre iniziative che già animano la vita cittadina. Il progetto si compone di alcune aree legate alla cultura e alla formazione (saggiando, educando, navigando e memorando) ad altri momenti più di intrattenimento (canzonando, filmando e teatrando il Sud). Rispetto al passato si chiede un diverso impegno degli enti ed istituzioni locali (a partire dal Comune e dalla Camera di Commercio, anche con una nuova capacità di fare rete ed integrazione) in materia di politiche culturali e sociali. Dopo 4 mesi dalla presentazione e notifica del progetto, ancora non abbiamo avuto alcuna risposta o riscontro da parte del suo ufficio. E’ un brutto segno che purtroppo ci porta a pensare che l’attenzione da parte della sua Giunta verso i temi dell’arte e della cultura non è molto diversa da quelle che l’hanno preceduta: tutte caratterizzata da inerzia.
*Rete Etica dei valori
