Ha rapinato alcuni turisti durante la notte e ne ha tenuto uno in ostaggio in auto per 15 minuti. Poi gli ha indicato la strada per raggiungere i suoi compagni di viaggio. E’ successo la notte scorsa a Lecce. Poco prima delle 4 e’ giunta al 113 una richiesta d’intervento da parte di un ospite dell’Hotel Art di via Lizzanello che era stato avvicinato da un uomo che viaggiava a bordo di una bicicletta, con il volto coperto da un casco. Questi gli aveva chiesto informazioni sul costo del soggiorno.
L’uomo aveva attratto l’attenzione del turista poiche’ teneva una mano dietro la schiena, pertanto, istintivamente con un calcio lo aveva fatto cadere per terra. A quel punto aveva notato che l’aggressore aveva in mano una pistola. L’aggredito si era gettato per terra dietro alcune piante e l’aggressore era fuggito in bici. Poco dopo alla Polizia e’ arrivata un’altra segnalazione circa una persona con le stesse caratteristiche che in via Vernole camminava sul ciglio della strada con un casco in testa. Poco dopo l’uomo ha rapinato presso il distributore Erg di via Lizzanello sei turisti di Reggio Emilia fermi all’area di servizio per effettuare rifornimento. Mentre uno di loro era sceso dall’auto, una Opel Zafira, gli altri avevano visto avvicinarsi un uomo con un casco in testa il quale servendosi di una pistola, dopo aver battuto contro il finestrino, aveva costretto quattro di loro a scendere dalla macchina. Il sesto passeggero, che in quel momento si era addormentato, accortosi di quanto stava accedendo, non aveva fatto in tempo a scendere in quanto il rapinatore, salito a bordo, con ancora uno sportello aperto, si era allontanato.Gli amici del malcapitato avevano cercato di contattarlo con il cellulare che era in viva voce, supplicando il rapinatore di non fargli del male. Dopo aver percorso una stradina di campagna ed aver proseguito per circa 15 minuti, il rapinatore si era fermato, lasciando uscire il passeggero, al quale il rapinatore aveva indicato la strada per raggiungere i suoi amici. Gli agenti di Polizia si sono messi alla ricerca del rapinatore in tutte le zone di campagna vicine finche’ lo hanno avvistato nei pressi di un casolare abbandonato, dove hanno notato un giovane perfettamente corrispondente alla descrizione il quale, alla loro vista e’ salito sul tetto del casolare e da li’ ha esploso un colpo d’arma da fuoco contro gli agenti che, nonostante tutto, sono riusciti a disarmarlo. Francesco Antonelli, di Lecce, 36 anni, e’ stato arrestato per rapina a mano armata. A lui e’ stata sequestrata anche l’arma, una pistola calibro 9 e numerosi proiettili, e dal sopralluogo della scientifica sul veicolo Opel Zafira anch’esso sequestrato sono stati recuperati due bossoli sparati durante la fuga in direzione dell’ostaggio.