CASERTA – Quattordici prescrizioni dal Ministero dell’Interno perché nel bilancio di previsione inviato a Roma “sono emerse delle incongruenze e degli errori” che vanno corretti alfini di garantire il riequilibrio dei conti e la stabilità finanziaria del comune di Caserta.
La missiva è arrivata il 14 agosto ed è indirizzata al primo cittadino Pio Del Gaudio, all’assessore Spirito, al segretario comunale e al responsabile dei servizi finanziari. La solerte funzionaria ministeriale chiede chiarimenti su due incarichi dirigenziali dati a cavallo tra due ipotesi di bilancio inviate a Roma. Inoltre si ricorda che bisogna diminuire il fondo per la contrattazione decentrata e quello per la produttività. Ma a scatenare la bagarre politica è senza dubbio alcuno il punto 14, l’ultimo della missiva, quello in cui il ministero chiede chiarimenti sull’aumento di alcune voci di spesa corrente tra il 2010 e il 2012 e cioè le spese per: lo staff del sindaco, il consiglio e le commissioni, le pulizie comunali, il trasferimento di alcuni uffici comunali e il progetto e la gestione ICT. “Rimane oltre il limite di legge – è scritto nel documento – la spesa per l’acquisto, la manutenzione, noleggio, esercizio autovettura”. Proprio in merito all’ultimo punto, sulla sua bacheca face book, il consigliere comunale del Pd Carlo Marino parla di “falsi moralisti che spendono e spandono costruendo il nuovo dissesto”.