I carabinieri della sezione Antidoping del Reparto Analisi con il supporto del Nas di Napoli, alla fine di un’articolata indagine coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti della Procura della Repubblica di Massa, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti,
a vario titolo fra loro, responsabili di commercio di sostanze ad azione dopante ed associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo della professione medica, falsificazione di certificati medici sportivi e reati di natura fiscale. Le misure restrittive, due in carcere e due agli arresti domiciliari, nonche’ 4 perquisizioni sono state eseguite in provincia di Napoli, dove le attivita’ illegali avevano la maggiore insistenza, mentre ulteriori perquisizioni, sempre ordinate dalla medesima Procura di Massa, sono state condotte nelle province di Pisa, Prato e Latina. L’operazione ha permesso di individuare due segmenti criminosi nell’ambito del mondo sportivo, sia professionistico che amatoriale, con un coinvolgimento complessivo di 12 indagati. Un primo gruppo, fanno sapere gli investigatori, era capeggiato da un ex ciclista professionista, all’epoca dei fatti in attivita’ nella squadra ”Serramenti Pvc Diquigiovanni – Androni Giocattoli” e domiciliato a Massa. Questo gruppo, in base a quanto emerso dalle indagini, aveva costituito una rete illecita di approvvigionamento, distribuzione e somministrazione di sostanze dopanti ad atleti e sportivi.