Nazir Bhatti, presidente del Congresso pachistano cristiano (Pcc), ha rivolto un appello al governo del Pakistan affinche’ conceda porti d’arma ai cristiani del Paese per esercitare l’autodifesa a protezione della loro vita e dei loro beni. Lo scrive il Pakistan Christian Post.
Commentando gli incendi di case di cristiani ad Islamabad da parte di una folla di musulmani dopo le accuse di blasfemia nei confronti di Rifta Masih, una bambina disabile di undici anni, e la fuga di migliaia di cristiani dal villagigo di Meherabad, Bhatti ha detto: ”Questi drammatici eventi che avvengono nella stessa Islamabad, considerata molto protetta, sottolineano un fallimento totale dell’amministrazione”. ”Il governo – ha aggiunto il leader del Pcc – non si impegna seriamente a reprimere il cattivo uso della Legge sulla blasfemia in Pakistan e gli attacchi contro la vita e i beni dei cristiani”. E dopo aver chiesto al presidente Asif Ali Zardari ed al premier Raja Pervez Ashraf di far rilasciare immediatamente la piccola Rifta, Bhatti ha concluso: ”Chiedo ai cristiani di vendere la loro tv e qualsiasi altro bene domestico per comprare legalmente armi per la loro protezione ed auto-difesa, invece di fuggire dalle loro case”.