Ventiquattro detenuti sono rimasti uccisi nel corso di un violento scontro con armi da fuoco fra bande rivali in una prigione vicino a Caaracas, capitale del Venezuela. Lo ha reso noto il governo venezuelano precisando che altre 43 persone sono rimaste ferite nelle violenze,

non insolite in questi penitenziari sovraffollati. “Finora sono stati identificati 17 corpi, ma il bilancio complessivo è di 25 persone che hanno perso la vita nelle violenze in questo carcere”, ha dichiarato il ministro degli affari penitenziari, Iris Varela. Delle 43 persone ferite 14 sono parenti dei detenuti. Le difficoltà nell’identificazione delle vittime derivano dal fatto che molti corpi sono sfigurati o mutilati, ha aggiunto il ministro, quindi l’identificazione avviene solo grazie alle impronte digitali. “Lo scontro si è verificato domenica tra due bande rivali pesantemente armate all’interno della prigione”. Secondo i dati ufficiali i penitenziari del Venezuela ospitano 50mila detenuti ma hanno una capacità di 14mila posti. Il Venezuela è considerato il paese più violento dell’America latina.

 

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