NAPOLI – “È davvero paradossale – dichiara Giovanni Parisi, consigliere di Municipalità – che la città che ospita una delle più grandi strutture europee (l’Albergo dei Poveri n.d.r) deve restare a guardare, inerme, lo sfratto della biblioteca di uno degli Istituti di studi filosofici più prestigiosi al mondo, dichiarato dall’Unesco “bene fondamentale per l’umanità”. – Il comune di Napoli deve adoperarsi per trovare una soluzione non può permettere di lasciar marcire trecentomila volumi in un capannone – dicono gli studenti e i ricercatori che ogni giorno frequentavano la biblioteca.
“Sarebbe bello – riprende Parisi – utilizzare una parte di Palazzo Fuga per ospitare i volumi dell’Istitito e predisporre sale per la ricerca e lo studio dei testi originali. La struttura, considerata l’enorme mole, potrebbe accogliere e accorpare decine di biblioteche sparse per la città e ogni anno sempre più a rischio chiusura per via dei crescenti costi. Penso all’Istituto Campano per la storia della resistenza o alla società napoletana di storia patria entrambi minacciati dalla scarsità di fondi. La trasposizione delle biblioteche nel Palazzo Fuga, inoltre – conclude il consigliere Giovanni Parisi – potrebbe servire a dare anche uno slancio all’intera area di Piazza Carlo III che – come è risaputo – stenta a trovare una propria identità.”